Cara Rossella,
non so se per invidia o gelosia, ma nel giro di persone che frequentiamo esiste l’abitudine di giudicare e parlare male di tutti e di tutte. Una signora del gruppo, soltanto perché più carina delle altre e sempre ben vestita,viene “ricompensata”per la sua gentilezza con calunnie e cattiverie sulla sua persona. Immagino quindi che ognuno di noi, appena gira le spalle, viene investito da malignità e cattiverie sul proprio conto.

Anna

Gentile Anna,
non esiste quasi più rispettare persone e sentimenti mentre la attività più in voga é spettegolare, criticare, malignare, quesi per soddisfare i propri animi contorti e per godere delle altrui problematiche. Insomma per sentirsi bene ed essere accettati dalla massa, bisogna parlare alle spalle degli altri, ovviamente male! Ma é anche dichiaratamente ovvio che parlare male significa non essere persone felici e serene…Solo un individuo mediocre può denigrare gli altri per dimostrare, ovviamente a parole, di essere migliore cercando di infangare e distruggere la altrui reputazione.
La maldicenza non è altro che rabbia per chi ha più prestigio e fortuna. Quindi chi invidia sa bene di essere un incapace. Se posso consigliarti ti direi di evitare la frequentazione di persone nocive come i maldicenti, che corrodono il proprio e l’altrui animo con discorsi densi di malignità ed invidia. Ma chi costruisce attraverso il male si trova circondato dal male senza nemmeno accorgersene.
É molto triste ma bisogna ammettere che le persone che parlano unicamente dei difetti degli altri, inconsciamente parlano di loro stesse, perché se possedessero la nobiltà, la bontà, l’onestà e soprattutto l’amore, troverebbero tutte queste buone qualità anche negli altri.

Rossella Argo

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