Un libro bianco per tutelare la salute
Napoli-Pollica, 7 Parsi a confronto sulla Dieta Mediterranea. Un libro bianco per tutelare la salute
Teresa Lucianelli
È dedicato al modello alimentare sano per eccellenza ed allo stesso tempo estremamente gustoso, ovvero alla Dieta Mediterranea, il convegno in due tappe, oggi a Napoli nei saloni del Complesso di San Domenico Maggiore e domani a Pollica, che chiude l’anno italiano di presidenza della rete dei 7 Paesi della stessa Dieta.
La prestigiosa iniziativa che si svolge nella regione patria della più salutare delle Diete, la nostra Campania, vede coinvolti i sette Paesi mediterranei che rientrano nel dossier UNESCO, dedicato appunto alla Dieta Mediterranea quale patrimonio culturale immateriale dell’Umanità ed inserita a giusto titolo nella preziosa lista. Sono infatti presenti tra i partecipanti i rappresentanti delle Comunità emblematiche di Agros (Cipro), Hvar (Croazia), Chefchaouen (Marocco), Koroni (Grecia), Pollica-Cilento (Italia), Soria (Spagna), Tavira (Portogallo).
Particolarmente interessante e dettagliata la relazione della Rappresentanza greca, soprattutto per quello che riguarda la valenza e l’utilizzo delle piante commestibili.
Nel corso dei vari interventi che si sono susseguiti, è stato sottolineata a più riprese l’importanza dello stile di vita, del marchio e della tracciabilità, della lotta alla contraffazione; ancora, dell’esportazione in tempo reale, del brand Dieta Mediterranea che la Campania deve utilizzare.
E si è parlato del progetto di un parco a tema da realizzare in Cilento ed inoltre, in un’area vicina alla zona cilentana, di una città del cibo e della produzione della Dieta Mediterranea con vendita anche degli stessi prodotti, alla luce della diffusione in tutta l’area mediterranea.
Dunque, un futuro prossimo di grande sviluppo per questo regime alimentare che è soprattutto uno stile di vita e rispecchia pienamente la nostra cultura e la nostra tradizione gastronomica. Una grande scommessa che nasce all’insegna della sostenibilità e va ad inserirsi in un quadro di sana innovazione.
Presentato a Napoli, nell’ambito del convegno, anche il “Libro Bianco sulla Dieta Mediterranea” che è parte di un progetto realizzato dal Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. All’ elaborazione dei contenuti della pubblicazione ha partecipato il CREA, principale ente italiano di ricerca agroalimentare.
In particolare, i ricercatori del Centro di Politiche e Bioeconomia del CREA, hanno studiato il cammino seguito dai vari soggetti – studiosi, Istituzioni, Comunità emblematiche – sul regime alimentare, tra i più sani, modello vincente in campo nutrizionale e socioculturale, in grado di giocare un ruolo essenziale nella crescita sul territorio di una economia sostenibile. Da un modello di agricoltura attenta, alla biodiversità, all’ambiente e alla stagionalità ed a un’innovazione tecnologica in grado di fornire ai consumatori garanzie concrete di qualità e salubrità dei prodotti ed ancora, di disponibilità. Fino ad arrivare ad un turismo all’insegna della salute alimentare, che punti sulla valorizzazione dell’immenso patrimonio costituito dalla Dieta Mediterranea, promuovendo i paesaggi, i saperi e i sapori legati di una zona unica e preziosissima.
Nell’ambito dell’evento partenopeo, anche la proiezione del documentario “Mediterranea Diet Example to the world”, per la regia di Francesco Gagliardi, prodotto da Stefania Capobianco della FG Pictures.