Cara Rossella,
Quello che più mi addolora é la fiducia che viene tradita. A volte capita di confidarmi con persone che ritengo amici seri e affidabili e nel tempo poi vengo a scoprire che tutto ciò che ho raccontato vivente rivelato. Non puoi capire che tristezza e che squallore. Mi sono sempre sbagliata allora? Possibile che non esiste una persona di cui ci si può fidare? A questo punto dubito che possa mai incontrarla nel corso della mia esistenza.

Silvana

Cara lettrice,
Non sei la prima né l’ultima a provare questa delusione. La fiducia viene concessa a chi non dovrebbe tradirla perché ci aspettiamo totale riserbo e silenzio. E poi invece proprio questa persona a cui abbiamo rivelato tutto di noi, ci pugnala alle spalle. E alla fine ce la prendiamo anche con noi stessi, perché la colpa in fondo é anche della nostra ingenuità, del resto siamo stati noi a considerare questa persona migliore delle altre. L’ amicizia si basa sul rispetto e sulla fiducia. I segreti e le confidenze devono essere conservate e preservate dagli amici, quelli che vengono considerati “fidati”. E superare il tradimento di un amico é difficilissimo perché questo tipo di inganno viene considerato imperdonabile. Eppure la tua amarezza, la rabbia, il dispiacere non devono indurti ad una chiusura, evitando amicizie probabilmente più sincere, facendoti diventare diffidente. Cerca di superare questa delusione ma ricorda quello che alla mia età ho compreso, dopo innumerevoli episodi simili al tuo…Io, che genitori ahimè non ho più, ti dico che solo del padre e della madre ci si può fidare, ma questo lo si comprende troppo tardi…

Rossella Argo

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