Libertà diverse…essere cristiani
La prepotenza, l’orgoglio, l’ingiustizia sociale, l’accrescimento progressivo della violenza e l’immoralità sono l’impronta dominante nel mondo di oggi. I paesi cristianizzati, nei quali la religione ha nel tempo frenato la degenerazione dei costumi, trasmettono oggi un pessimo esempio alle nazioni emergenti. Il Cattolicesimo non è un insieme di cerimonie e di dogmi, ma l’incontro consapevole con Gesù Cristo; è una relazione tra Lui che dà la vita e noi che la riceviamo; questa relazione viene sancita alla conversione, allorquando, riconoscendoci peccatori, accogliamo fedelmente la salvezza che il Signore ci dona, il Suo sangue versato per lavare i nostri peccati; viene infiammata dallo Spirito Santo per ravvivare continuamente, la pace, il coraggio, l’umiltà, la mitezza, la gioia, sempre in cammino verso l’amore di Gesù. Non basta essere battezzati, avere l’iscrizione nel registro parrocchiale per definirsi cristiani; il giorno del giudizio nessuno consulterà quegli scritti, quando Dio chiamerà tutti per giudicarli tenendo conto delle loro azioni. Lo stato, per darvi la possibilità di portare il vostro nome familiare ha creato un registro per le nascite, ma la Bibbia insegna che per aspirare a portare il nome di Cristo, entrando nella famiglia di Dio, dobbiamo…rinascere, solo così potremo trovare posto nel libro della vita, del grande e immenso amore che il Salvatore ha avuto per noi. Prendere consapevolezza dell’immensa grazia e riconoscere i diritti di Dio su di noi, fanno della nostra libertà di fede, lo straordinario segreto della nostra interiorità. L’uomo viene solitamente indicato dalle cose che desidera maggiormente, così se ama la ricchezza è avaro, se ama la potenza è ambizioso, ma se semplicemente ama Gesù è…un cristiano.
Questa libertà di amare, di diffondere attraverso le sacre scritture l’amore di Dio per l’umanità, di far nascere quell’amicizia con Gesù che molti temono, arricchendosi di quei meravigliosi doni quotidiani; non deve temere le nostre viltà né i nostri peccati, non lasciamo che le tribolazioni della nostra anima abbiano il sopravvento, non aspettiamo di essere angeli per abbandonarci fra le braccia del Signore, Egli ci chiede solo di aprirgli il cuore, di amarLo così, come siamo, non fuggiamo il tempo aspettando di essere perfetti, rischiamo di non amarLo mai.
Oggi gli attacchi contro il Cristianesimo abbondano, cercano di ridicolizzarlo, i credenti vengono ostacolati nella proclamazione della fede; c’é chi mette in ridicolo la Vergine Maria e il Papa; chi mostra Gesù nudo che indossa un preservativo; chi usa una croce a testa in giù impressa sulla fronte di un teschio; chi vieta le immagini della Natività cristiana durante il Natale, consentendo l’esposizione della menorah ebraica e la mezzaluna islamica durante la Hanukkah e il Ramadan(questi ultimi addirittura definiti simboli laici); pensate che recentemente in una scuola il consiglio dei docenti si é espresso sfavorevolmente in merito alla proposta dei rappresentanti degli studenti al Consiglio d’Istituto di recitare la preghiera dell’Angelus tre volte la settimana, durante l’intervallo, all’interno della scuola, votando a grande maggioranza contro(pericolosa!), in nome della laicità della scuola e della libertà delle persone, libertà…ma di chi ? certo non di chi desiderava solo pregare.
Potremmo continuare all’infinito, nel raccontare la diversa considerazione di cui gode la religione cristiana, ma per ora ci fermiamo qui sperando che basti. Così, mentre si discute sull’ora di Corano a scuola, c’è chi a scuola non può neppure pregare, a ricreazione.
Chi ha paura della libertà?
Chi ha paura del pluralismo?
Chi ha paura dell’educazione?
Chi ha paura dell’ideale?
Il rapporto fra stato e religione é sempre stato caratterizzato da duri scontri nei secoli passati, riconoscere la libertà religiosa come libertà della persona, così come la libertà della Chiesa dallo Stato, fu un avvenimento.
La cultura ha un incessante bisogno della giusta libertà per svilupparsi, per questo motivo deve godere di più rispetto, trovando quei limiti del bene comune e dei diritti della comunità;non trascurando l’importanza del rispetto di ogni fede religiosa e i suoi simboli, necessaria, urgente. I cattolici non possono più essere oggetto di provocazioni che feriscono la loro esistenza e i loro sentimenti religiosi, questo deve essere un principio valido per tutte le religioni, compreso il Cristianesimo, in democrazia è fatta salva e va difesa la libertà di tutti, anche quella dei…cattolici. “ Se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva,io non lo condanno; perché non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvarlo.“ Certamente, Gesù è stato il più grande rivoluzionario, la sua proposta di cambiamento faceva rabbrividire ai suoi tempi, ma ancora oggi, c’é il timore che Egli possa conquistare il mondo intero con la forza dell’…AMORE.
a cura di Daniele Vitale