L’intervista al Direttore Generale dell’Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona
A cura di Valentina Busiello, in collabotazione con l’ufficio stampa Cinzia Ugatti:
Il Direttore Generale Giuseppe Longo dell’Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni Di Dio e Ruggi D’Aragona, portando avanti una piena integrazione tra Universita’ ed Azienda : La nostra Azienda Ospedaliera Universitaria e’ un modello di integrazione tra la componente Ospedaliera e la componente Universitaria, ed è un, diciamo, nell’ambito della provincia di Salerno la piu’ grossa azienda universitaria, è costituita da, in realta’ sono cinque Ospedali, perche’ c’è l’ospedale cittadino di Salerno che e’ il San Leonardo, o meglio conosciuto come ospedale Ruggi, dopodiche’ comprende l’azienda sanitaria, anche l’ospedale di Cava, l’ospedale di Mercato San Severino , il Da Procida che un ospedale di indirizzo riabilitativo, e per ultimo l’ospedale Interova e’ un ospedale che serve a fronteggiare le emergenze della Costiera Amalfitana, e che e’ a Castiglione di Ravello, quindi copre tutto l’ambito della Costiera Amalfitana. Il nostro Ospedale San Giovanni Di Dio e Ruggi D’Aragona si contraddistingue per alcune eccellenze, diverse di queste sono riconosciute dall’AGENAS, che e’ l’agenzia per i servizi sanitari, che il Ministero utilizza come braccio tecnico, come tecnico struttura, abbiamo l’Area cardiovascolare e in quest’ambito ci sono le cardiochirurgie, le nostre cardiochirurgie, da un esame dai report che vengono annualmente pubblicati dall’AGENAS risulta che in molte procedure, in modo particolare, dei Bypass della sostituzione valvolare, l’indice di mortalita’ che e’ un indicatore di esito, nel senso ci fa’ capire la bonta’ da un punto di vista clinico della procedura, e’ piu’ basso in Italia, quindi primeggiamo da questo punto di vista nell’Area Cardiochirurgica, un’altra Area dove abbiamo ottimi risultati ed e’ sempre un’area sotto sorveglianza da parte dell’Agenas, è la frattura del femore, nel senso che e’ particolare nei pazienti al di sopra dei 65 anni secondo di standard internazionali deve avere un tempo entro le 48 ore per poter essere operato, allungare il tempo significa esporre a rischio il paziente, perche’ piu’ passa tempo, piu’ ci sono possibilita’ di complicanze nel percorso di cura. Da noi i livelli ci posizioniamo diciamo, tra i primi in Italia, siamo terzi, quarti, ma addirittura al Ruggi abbiamo, l’indicatore Nazionale prevede che il 65 per cento dei soggetti con frattura al femore sia garantito entro 48 ore l’intervento, noi addirittura siamo sull’82-83 per cento, siamo molto molto avanti, quindi abbiamo dei migliori risultati Regionali a livello Nazionale ci posizioniamo. Queste sono due aree come abbiamo detto che, i cui risultati sono proprio evidenti per questo punto di vista, poi abbiamo altre aree, dove eccediamo proprio per la qualita’ e la bonta’ appunto dell’intervento, teniamo la rete dei trapianti, il trapianto di rene dove l’Istituto superiore di sanita’ , quindi un altro ente diverso dall’Agenas ma sempre un ente nazionale, ci dice che l’esito, la sopravvivenza dei pazienti con il trapianto di rene qui’ a Salerno, e’ uno dei migliori in Italia.E quindi questo è un altro elemento di certificazione che abbiamo, cosi’ come abbiamo i trapianti di midollo, per combattere appunto tutta una serie di malattie in modo particolare con le oncoematologiche che colpiscono sia la fascia pediatrica, che la fadcia adulta, e quindi, che e’ un altro punto, diciamo un fiore all’occhiello da parte dell’Azienda. Abbiamo l’Area Gastroenterologica, quella che in modo particolare, sia la parte Endoscopica che la parte clinica, sia sul versante Ospedaliero che sul versante Universitario, abbiamo due Endoscopie, uno qui’ al Ruggi, l’altra a Mercato San Severino che sono possiamo dire due Gastroenterologie i cui risultati sono portati a livello nazionale ma anche internazionale,con pubblicazioni e lavori che vengono riconosciuti a livello internazionali, qiuindi sono due punti di attrazione nella Regione, perche’ abbiamo anche un’ottima mobilita’ attiva in questo caso. Abbiamo per la Regione Campania nell’ambito dell’emergenza – urgenza, in particolare la rete S. insieme al Cardarelli, siamo le uniche due aziende che garantiscono H24 al paziente che arriva con ictus, la possibilita’ non solo della terapia fibrinolitica, quindi terapia medica che serve a sciogliere il trombo che si è formato, ma anche la possibilita’ sempre H24 di fare la tromboaspirazione, cosi’ la’ dove non si riesce con la terapia medica, o non è possibile fare la terapia medica, attraverso la Neuroradiologia, quindi i neuroradiologi si fa’ la tromboaspirazione, questo trombo viene aspirato e quindi, oggi con queste procedure terapeutiche si riescono a ridurre o ad evitare addirittura gli esiti dell ictus. Cosi’ come siamo stati i primi a sperimentare, quindi abbiamo consolidato la rete sempre nell’emergenza – urgenza dell’infarto miocardico acuto, siamo stati i primi in Campania a sperimentarla, sono diversi anni che ormai e’ consolidato e quindi abbiamo ottimi risultati anche su questo versante. Abbiamo poi, essendo un’azienda Universitaria, alcune moltissime discipline dove si fa’ ricerca ed assistenza, una di queste che anche ha riconoscimenti nazionali, che anche al di fuori un campo piu’ internazionale anche, e’ la Neurologia, dove abbiamo alcune sia ottimi risultati per la SLA, tanto per fare un esempio, per il parkinson, quindi patologie oggi importanti, patologie croniche, che sulle quali c’è grossa attenzione e ricerca, sulle quali abbiamo ottimi risultati. Debbo pero’ dire che se questi sono le eccellenze e i risultati che abbiamo all’interno dell’azienda e’ grazie anche non solo alle singole discipline, ma anche all’aiuto di tutte le altre unita’ operative, perche’ un Ospedale funziona bene se funziona bene tutto. Ci vuole un integrazione di tutte le unita’ operative, perche’ i risultati si hanno quando tutto riesce a funzionare bene. Abbiamo ad esempio, l’area clinica, è un’ altra, sebbene logicamente specialmente in questo periodo , un’area molto importante nostra e’ soprattutto e l’area critica cosiddetta del Pronto Soccorso, in questo momento siamo un’azienda con il piu’ alto numero di eccessi in Pronto Soccorso, solo al Ruggi facciamo circa 95 mila all’anno di accessi, in questo periodo, nel periodo di natale, nel periodo che siamo nel picco influenzale siamo all’attenzione perche’ abbiamo un libero afflusso di pazienti, che fa’ lavorare tantissimo gli operatori del pronto soccorso, i quali fanno turni massacranti, pero’ fronteggiare questo numero di accessi significa per l’azienda, un punto di riferimento forte e molto importante, e quindi da questo punto di vista c’è un mio grande ringraziamento a tutti gli operatori di questa azienda di tutte le unita’ operative, che permettono di poter avere questi risultati, i risultati sono di tutti, non fa’ nulla che appartengono a uno, piuttosto che un altro, concorrono tutti ad ottenere questi risultati. Sto portando avanti una piena integrazione tra Universita’ ed Azienda, proprio perche’ non siamo due corpi separati, e’ vero che l’Universita’ ha tre compiti istituzionali: Didattica, Ricerca e Assistenza, la parte Ospedaliera ha l’assistenza, quindi c’è un momento che quella dell’assistenza, a letto del malato, le corsie, nei laboratori, dove pero’ questa integrazione tra i professionisti universitari e quelli ospedalieri deve essere pieno. Abbiamo presentato di recente il nuovo blocco operatorio, perche’ a breve ristrutturiamo le nostre sale operatorie, e presenteremo il nuovo modello organizzativo, in piena integrazione l’Ospedale e l’Universita’.Lo scorso 3 gennaio abbiamo organizzato un evento con l’ospedale e l’universita’, tutti insieme, ho deciso di fare un calendario scegliendo come tema, la donazione d’organo, e’ un calendario dove ci sono 12 personaggi televisivi, di teatro, e personaggi del giornalismo, dove ogni uno di loro attraverso uno scatto fotografico ha lasciato una frase sulla donazione, il calendario ha come tema, la donazione d’organo, e di tessuti, perche’ noi promuoviamo la donazione d’organo, di sangue, del midollo, di cornie. E’ stato presente in primis a questo nostro evento il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il Direttore generale della tutela della salute il dottore Antonio Postiglione, in cui abbiamo presentato il calendario, e gli obiettivi che quest’azienda si pone per l’anno 2019. E’ stato un evento molto importante e molto sentito, in cui c’è stata una fortissima partecipazione da parte di tutti, abbiamo fatto anche un corso di formazione sulla comunicazione, dove sono venuti a trovarci i piu’ grossi giornalisti italiani, sia per la carta stampata, la radio, la tv e il web, questo perche’ e’ talmente forte la comunicazione in questo periodo, che un organizzazione complessa com’è un’azienda di queste dimensioni, 3500 dipendenti, io da direttore generale in primis, e tutti i miei direttori, ma chiunque nell’azienda, i capi dipartimento, deve avere piena conoscenza dei nuovi strumenti comunicativi, e delle modalita’ da comunicazione, sia per il paziente, ma sia perche’ oggi la comunicazione, oggi ogni uno di loro quando va a casa vede facebook, istagram, whatsap, quindi e’ tutta comunicazione. E quindi l’azienda in un modo nell’altro viene chiamata in causa, quindi avere conoscenza in tutti gli strumenti e di come si comunica e’ fondamentale. Per l’anno 2019 ci sono una serie di obiettivi, punto su due assi, uno e’ migliorare la qualita’ nei confronti del paziente, il paziente deve stare al centro del nostro modello organizzativo, e nei confronti del paziente bisogna avere una grossa attenzione nella personalizzazione nella cura e nell’umanizzazione delle cure, quindi grande attenzione verso il paziente, dall’altro, bisogna, l’obiettivo che ci diamo, quello di migliorare ulteriormente la qualita’ delle cure, sia in termini di sicurezza, per la sicurezza del paziente e degli operatori, sia in termini tecnico professionale, ossia, abbiamo dei buoni risultati, facciamo in modo di consolidare questi risultati, anche negli altri campi portiamo avanti azioni di miglioramento per ottenere anche in altri settori ulteriori miglioramenti qualitativi dell’assistenza in modo tale che riusciamo a coprire interamente l’offerta sanitaria, ma sempre tenendo presente che al centro c’è il cittadino, questi sono i due assi importanti. Lavoriamo sulle liste d’attesa che e’ uno dei problemi piu’ sentiti dal cittadino, quello di avere prestazioni buone ma anche in tempi veloci, questa e’ una richiesta fondamentale per il cittadino, quindi è uno degli altri aspetti dove lavoriamo per ridurre sempre piu’ i tempi di attesa da parte del cittadino. Si ringrazia il Direttore sanitario Cosimo Maiorino, il Direttore Amministrativo Oreste Florenzano, e l’ufficio stampa la dottoressa Cinzia Ugatti.