Addio al vecchio francobollo, da oggi l’affrancatura si acquista sul web
Internet, si sa, ha condizionato radicalmente il modo di vivere di ognuno di noi: chi non ha mai utilizzato la rete per una ricerca, trascurando per l’ ennesima volta la vecchia cara enciclopedia, lasciata ancora ad impolverare sugli scaffali della libreria di casa. Un numero di telefono, una foto, uno spartito musicale, un file audio, sono solo alcune cose reperibili nei grossi “cilindri” multimediali dei motori di ricerca, veri e propri “maghi”, sempre più completi e sofisticati. Senza considerare l’immediatezza della notizia o news – per dirla all’inglese – che ti piomba davanti agli occhi in tempo reale. Nonostante tutto pensavamo che alcune cose fossero destinate a resistere all’esuberante predominanza d’internet. Ma a quanto sembra neanche la classica e conservatrice Inghilterra ha saputo bissare le micro revolution della rete. Ed ecco che la Royal Mail, leader nelle spedizioni britanniche, è in procinto di vendere francobolli digitali. Insomma la patria del Penny Black che nel 1840 diede al Regno il primato della spedizione a pagamento, costretta a vendere on-line fredde e impersonali etichette adesive con codici a barre. Un altro smacco ai collezionisti che sono stati una clientela affezionata e decisamente generosa con le poste di sua maestà.
A cura di Rosario Scavetta