Circolo Canottieri Napoli: “Achille Ventura” non si ricandida per la presidenza “Dopo sette anni e un sodalizio risanato, auspico che altri proseguano il mio lavoro”
“Non ho intenzione di ricandidarmi alla presidenza del Circolo Canottieri Napoli, incarico che lascio dopo sette anni intensi e ricchi di soddisfazioni.
Lascio dopo avere risanato i conti del circolo, che per di più oggi risulta quasi interamente ristrutturato”.
A due giorni dalle elezioni di domenica 23 ottobre che daranno un nuovo assetto dirigenziale al sodalizio del Molosiglio, rompe gli indugi il presidente dimissionario, Achille Ventura, ufficializzando ciò che di fatto aveva lasciato intendere già da qualche giorno:
“Non sono intenzionato a ripresentare una mia candidatura per la guida del circolo” ammette il 62enne imprenditore ed ex campione di motonautica, che ha deciso di interrompere il suo quarto mandato alla guida del Circolo Canottieri Napoli con le dimissioni irrevocabili dall’incarico che gli era stato affidato lo scorso mese di giugno.
“Ho voluto fare capire – prosegue Ventura – che se tutto deve ruotare attorno al sottoscritto, sono pronto non solo a fare un passo indietro, ma a togliermi dalla scena. Leggo di candidati alla mia successione che ancora perdono il tempo a tirarmi in ballo ogni qualvolta si parla delle elezioni di domenica.
Senza considerare che il capovolgimento, dell’assemblea dei fondatori, cosa mai accaduta in cento anni di storia del circolo, dell’elezione di quasi tutti i consiglieri di una lista avversa: sia un fatto troppo grave per non essere stigmatizzato con le dimissioni. Il sottoscritto non è interessato a giochi trasversali di potere. Quindi, se il problema sono io, ecco risolto il problema: non sono candidato”.
Ventura parla dei risultati ottenuti alla guida del Circolo Canottieri Napoli: “Quando sono stato eletto la prima volta, la situazione economica era a dir poco drammatica. Abbiamo proceduto, con la piena condivisione di tutte le assemblee, ad avviare una politica di risanamento, che non mettesse però le mani in tasca ai soci, ma si impegnasse a trovare finanziamenti e a tagliare gli sprechi. Dopo sette anni lascio un circolo risanato, che vanta risorse interne e che non certo ha spremuto i propri soci. Senza dimenticare il lavoro compiuto in questi anni, che ha portato ad una serie innumerevoli di vittorie internazionali nel nuoto nostro sport primario e che si è chiuso con la disputa di una fantastica tappa del campionato italiano di motonautica e che ha segnato innumerevoli iniziative apprezzate dai soci e soprattutto dalla cittadinanza”.
”Non posso sapere – conclude il presidente uscente – se i soci approveranno domenica una situazione creata tutta a tavolino per capovolgere la dirigenza del circolo. Vedo solo alcune persone affannate che fanno programmi e proclami. Nel mio sport, e qualche volta è successo, se si rimane da soli in corsa bisogna solo preoccuparsi di non rompere i motori prima del traguardo”.