Sharm El Sheik
Immaginate un cielo limpido, poche nuvole solitarie, un aereo che viaggia tranquillo. Un uomo si affaccia al finestrino, nulla all’orizzonte. Dopo tre o quattro ore di viaggio, compare, improvvisa come un’ oasi nel deserto, la città dai mille volti: dal lato nord, est e ovest nient’altro che aspre montagne e sabbia rossastra; a sud, invece, il Mar Rosso, con i suoi mille sgargianti colori. Questo è quello che sicuramente chiunque vedrebbe viaggiando verso la meta turistica egiziana più gettonata tra gli europei e non solo, nota col nome di Sharm el-Sheikh, nella punta meridionale della penisola del Sinai. Poche ore di viaggio e dall’Italia si approda in un paradiso vicino, dove tra barriera corallina e paesaggi desertici spettacolari si può vivere una vacanza adatta a tutte le esigenze e a prezzi non eccessivi.
Atterrati all’aeroporto di Sharm, il primo impatto è quello con i tassisti: come in gran parte dei paesi di cultura araba, è bene contrattare sul prezzo della corsa, che si aggira intorno ai 50 pound o 5 euro (è possibile pagare in entrambi i modi). Se non siete tipi da villaggio organizzato, se una moltitudine di ragazzi urlanti che cercano di trascinarvi in giochi d’intrattenimento vi annoiano o peggio infastidiscono, allora siete pronti per un immersione nella vita vera e pulsante di Sharm, in uno dei numerosi residence della città. Tra i piccoli centri di Sharm vecchia e Na’ama Bay potrete trovare negozi per ogni tipo di esigenza: supermercati, negozi di abbigliamento, ristoranti, internet point, ecc…
Ma è sicuramente la barriera corallina ad offrire uno dei migliori spettacoli naturali al mondo e a costituire la maggiore attrattiva di Sharm, perfettamente attrezzata con Diving Clubs, che quotidianamente danno la possibilità agli amanti del mare di effettuare escursioni in barca alla scoperta dei tesori sottomarini.
Sulla barriera vivono pesci e coralli di ogni specie che, se da un lato sono splendidi da osservare, dall’altro possono anche creare problemi più o meno gravi. Tra questi troviamo il corallo di fuoco che, se toccato, espelle spore altamente urticanti; il pesce chirurgo, tipico pesce di acqua bassa e territoriale, che taglia i malcapitati con le pinne posteriori; ancora, il pesce leone, pericoloso per i suoi numerosi aculei, oppure il famoso pesce palla, che, a differenza di ciò che comunemente si crede, non è facilmente riconoscibile, quando non “gonfio”.
Per quanto riguarda le immersioni, bisogna essere in possesso almeno dell’ ”open water” brevetto che permette la discesa fino a un massimo di 18 metri, ma la maggior parte dei Diving Club o dei villaggi turistici della zona, offrono ai visitatori la possibilità di prenderlo durante la vacanza. Le principali mete per escursioni subacquee sono: il parco nazionale di Ras Mohamed, istituito nel 1983 e situato sulla punta meridionale del Sinai e nello stretto di Tiran, dove è possibile ammirare ogni varietà di pesci, dal comune pesce pappagallo fino a tartarughe e delfini. Un’altra è l’isola di Tiran dove è possibile ammirare il relitto della nave cargo Louila, incagliata sulla barriera corallina, ormai corrosa dalla salsedine e diventata a tutti gli effetti parte integrante dell’ecosistema. Oppure Shark Bay, separata da una zona sabbiosa dalla Yolanda Reef, dove si trovano i resti di una nave cipriota affondata nel 1980 con tutto il suo carico di sanitari, un panorama insolito per un fondale marino.
E’ un vero paradiso naturale che si estende davanti agli occhi. Tra fauna e flora il Mar Rosso è uno spettacolo unico al mondo: gorgonie giganti che dal fondale salgono verso la superficie, relitti navali del dopoguerra e addirittura antichi galeoni presenti in gran parte della baia. Se dopo tutto questo non siete ancora stanchi, Sharm, tra i suoi mille e più intrattenimenti, offre anche escursioni lungo la costa o attraverso il deserto in groppa ad un cammello o sulla sella di un quad, viaggi alla scoperta della vita dei beduini e delle bellezze dell’entroterra desertico. E al tramonto, quando cielo e terra iniziano a diventare di un unico colore rossastro, concedetevi il piacere di sorseggiare il tipico tè beduino all’ombra delle caratteristiche tende locali.
Inoltre a cinque ore di pullman o ad un’ora e mezza di aereo, è possibile visitare la monumentale capitale d’Egitto, Il Cairo.
La sera, Sharm si accende di luci sgargianti. Il maggiore polo per la vita notturna è la centralissima Na’ama Bay, con le sue discoteche, i ristoranti, i negozi e le centinaia di bar dove è possibile fumare il shisha, il caratteristico fumo aromatico arabo. E’ di sera che Na’ama Bay diventa un tripudio di suoni e colori, brulica di gente e il divertimento è assicurato a trecentosessanta gradi. Per i più giovani, El Pashà, Il Castello o la catena italiana Smaila, situata nella zona di “Coral Bay”, sono solo alcune delle numerose discoteche della città, che offrono, oltre a karaoke fantasmagorici e musica internazionale, anche i famosi “schiuma party”, durante i quali bocchettoni sistemati ad ogni angolo sputano colate di schiuma che inondano la pista.
Per arrivare a Sharm occorre il passaporto, con un visto della durata di 28 giorni; per i minorenni va bene la carta d’indentità, purchè accompagnati da un adulto.
Infine, per quanto riguarda il cibo, si possono trovare tutti i tipi di cucina internazionale: dal ristorante italiano al McDonald’s Delivery, dal cinese all’arabo… insomma ce n’è per tutti i gusti. Sharm offre ai suoi visitatori tutto quello che si può volere da una vacanza: divertimento, cultura e relax. E proprio questo mix, fa di Sharm un posto indimenticabile.
A cura di Roberta Morano e Valentina Corona