Premio al Sognatore, Villa Domi e Napoli, una triade perfetta che aiuta a sognare
Metti il panorama mozzafiato di Napoli, illuminato dalla luna e dalle mille luci, che disegnano la costiera Sorrentina e Capri visto dalla terrazza di Villa Domi, l’incantevole dimora settecentesca napoletana ai Colli Aminei. Metti un sogno, quello che ognuno di noi tiene nascosto da qualche parte e il suo desiderio di realizzarlo, questi 3 fattori messi insieme, formano una triade che si chiama: “Il Sognatore”, il premio istituito dal giornale “Lo Strillo”.
Giunto alla sua VI° edizione, il premio “Il Sognatore”, costituisce un momento importante per il riconoscimento di carriera per artisti, cantanti, musicisti, giornalisti, autori e scrittori o chiunque, abbia avuto un modo o un percorso facile o tortuoso, di realizzare il proprio sogno. Istituito dal giornale Lo Strillo, la cerimonia di premiazioni si è svolta nella Sala Bianca di Villa Domi, con il patrocinio morale del Comune di Napoli dove, 6 personalità giudicati secondo un parere insindacabile della direzione del giornale, sono state riconosciute veri sognatori, per aver realizzato il proprio sogno o per aver fatto sognare gli altri. Una cerimonia, che sin dalle prime edizioni sta avendo un forte seguito tra giornalisti, followers, dove i candidati sono persone comuni e semplici, oppure illustri personaggi di spettacolo, che con grandi idee e forti aspirazioni, sono riusciti a lasciare un segno della loro identità con la propria determinazione e volontà. I sogni sono sempre nascosti e le persone hanno paura a raccontarli, perché pensano che non si possano avverare o perché hanno paura delle difficoltà alle quali si potrebbe andare incontro, ma questa Cerimonia di riconoscimento è nata proprio per dimostrare che i sogni si realizzano ed è importante farlo perché, portano conoscenza, gioie, cultura, speranza e stimoli importanti a tante altre persone. Questo, è il modo più preciso di comunicare attraverso attitudini nascoste e gli italiani, sono pieni di storie uniche, affascinanti e straordinariamente sorprendenti da raccontare. Il padrone di casa di Villa Domi, Domenico Contessa, ha accolto come ogni anno gli organizzatori dell’evento, con un alto e spiccato senso di ospitalità, la cara giornalista Anna Maria Ghedina, direttore responsabile della testata, il vicedirettore Antonio D’Addio, e al loro fianco la ‘valletta’ e la giornalista Manuela De Rosa, insieme ai premiati, i tanti ospiti invitati e le diverse testate giornalistiche. L’emozione vince sempre e per i premiati che hanno atteso il momento della premiazione, è stata molto forte. A loro, è stata consegna la ormai istituzionale scultura dell’artista Armando Jossa, la scala che tocca la luna e che simboleggia il raggiungimento di cose impossibili da realizzare. I premiati di questa edizione, scelti tra una lunga lista di candidati sono: Mario Anzuoni, fotoreporter per la Reuters internazionale, punto di riferimento per numerosi divi di Hollywood, che essendo impegnato per lavoro in California, ha inviato un video di ringraziamento a tutti i presenti, mentre il premio è stato ritirato dal padre Giorgio, consegnatogli dal Dj e artista Armando Percuoco, e dal giornalista Alberto Alovisi; Clemente Russo, boxeur campione del mondo, che impossibilitato a partecipare per una forte influenza, ha inviato un videomessaggio di ringraziamento per il premio assegnatogli “Il Sognatore sez. Mimì De Simone”, dedicato alla memoria del direttore e fondatore de Lo Strillo. Il riconoscimento, è stato ritirato da Tullio e Mattia De Simone, figlio e nipote del mitico Mimì; Giuliana Gargiulo, decana delle giornaliste italiane, attrice, scrittrice, conduttrice di eventi, esponente di spicco del mondo della cultura e del teatro, premiata dal maestro Armando Jossa; Francesco Sirano, direttore del Parco Archeologico di Ercolano dal 2017, per il suo grande impegno nella valorizzazione dell’importantissimo sito, è stato premiato da Nino Daniele, filosofo e uomo di cultura, e dall’avv. Gerry Danesi, console del Nicaragua; il cantautore e musicista Francesco Boccia, per aver realizzato dopo 13 anni di attesa, il sogno di vincere il Festival di San Remo. Una vittoria, arrivata nel 2015 con la sua canzone “Grande Amore”, chiusa nel cassetto per tutti questi lunghi anni fino a quando, è stata interpretata dal trio “Il Volo” che l’ha portata al successo delle classifiche discografiche. Da li, poi sono continuati grandi successi come autore, per aver scritto la canzone “Quando ti sei innamorato”, cantata da Orietta Berti a Sanremo 2021, segnando una rinascita della famosa Orietta, specialmente tra un pubblico giovane. Boccia, è stato premiato dal giornalista Antonio D’Addio; al simpatico e grandissimo Giacomo Rizzo, il riconoscimento è andato per la sua carriera di attore, regista e autore di testi teatrali, icona nazionale del nostro cinema, in altre parole “la Storia della comicità napoletana”. Hanno consegnato il premio, l’editore Armando De Nigris e la giornalista e critica teatrale, Valeria Rubinacci. L’attore ha colto l’attenzione di tutti, con i suoi racconti comici di vita quotidiana, con aneddoti ed esperienze su set cinematografici, vissuti allegramente. L’evento, è diventato anche spettacolo, per i piacevoli momenti di musica lirica con il soprano di fama internazionale Martina Bortolotti von Haderburg, che ha eseguito due brani di Giacomo Puccini, accompagnata dall’arpista Sonia Del Santo. A seguire, la brava e nota jazzista e giornalista Maresa Galli, accompagnata live dal chitarrista Enzo Amazio, che ha cantato: “All of me” e “Summertime”. Infine, l’attrice, pittrice e cantante Anna Calemme, ambasciatrice della canzone partenopea nel mondo, che ha interpretato due brani classici, “Je te vurria vasà e Anema e core”, prima di cantare il nuovo singolo “Napule nun po cchiu aspettà”, Mediterranea produzioni di Carmine Caiazzo. Il Premio, non è solo un momento di riconoscimento ma diventa momento di aggregazione culturale, il salotto del sapere, dove storici artisti si raccontano e giovani debuttanti si formano. Una menzione speciale, fortemente voluta dallo staff de Lo Strillo, è stata tributata a Claudio Ciccarone, giornalista, curatore della rubrica della Rai Tgr Campania, “Il Leggilibri” e di “Libriamoci”, dedicata al mondo letterario, consegnata dal decano dei giornalisti campani, Ermanno Corsi e dal direttore de Lo Strillo, Anna Maria Ghedina. Tra il pubblico, il top model e attore Nicola Coletta, dove nelle scorse edizioni ha affiancato come presentatore La Ghedina e D’addio; Giuseppe Moggia, Videomaker e fotografo ufficiale dell’evento. Non è mancato l’intervento a sorpresa dell’on. Gerolamo Cangiano, vice-presidente Commissione Parlamentare Bicamerale d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti e illeciti ambientali, componente la Commissione Cultura, Istruzione e Sport e Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni, che ha portato un saluto istituzionale. Ha sorpreso tutti, un gradito videomessaggio di “in bocca al lupo” di Romina Power, l’eterna sognatrice. Tanti gli ospiti giornalisti, tra cui: Giuseppe De Girolamo, Lorenzo Crea, Gianfranco Bellissimo, Franco Capasso, Ida Piccolo, Angela Feluca, Elio Guerriero, Filomena Brancaccio, Nicola Rivieccio, Vincenzo Assanti, Gennaro D’Aria, Gianni Testa, Lina La Mura, ideatrice del blog Lina’s Style. Alfonso Somma, titolare dell’agenzia Moda Gold e ideatore con Nicola Coletta del Premio Fashion Gold Party, Annamaria Viscardi, editrice di Radio Studio Emme, Cristian Gambardella, speaker radiofonico, Umberto Raia, fotografo ufficiale di Villa Domi, i reporter Maurek Poggiante, Andrea Carlino, Angelo Cannavacciuolo, le scrittrici Yvonne Carbonaro Annalisa De Gregorio, Gaia Zucchi, Maddalena Ferraro, presidente dell’Associazione onlus “Premio Internazionale Vincenzo Ferraro”. Il dott. Ugo Loparco, Dario Duro, fiduciario di Amira sez. Napoli Campania, Livia De Maio Pironti, libraia appartenente alla storica famiglia editoriale dei Pironti, il musicista Massimo Penza, Aniello Accardo con la moglie, ristoratore de “Antichi Sapori” a Santa Brigida e tantissimi altri. Non è mancata l’attenzione verso gli sponsor, da sempre sostenitori di eventi e un sentito ringraziamento è andato a: Villa Domi con il suo patron Domenico Contessa, la Boutique Keave di via Chiaia, Franco Savino The Barber (90 anni di professione), la cooperativa dei Fiori e Mercato dei fiori di Ercolano, Glemart Grafica e Stampa, Asd Social Event e Promotion di Luana R. Cavazzuti, De Nigris Editori. Il Buffet offerto da Villa Domi con una torta e brindisi finale, ha chiuso con dolcezza le chiacchiere e risate che gli invitati convivialmente si sono scambiati e con un arrivederci, alla VII edizione del 2025.
A cura di Sabrina Abbrunzo