Crescenzo Mandara: Quando una Vita Diviene una “Leggenda
Positano in festa per il compleanno dell’imprenditore Crescenzo Mandara, titolare del Parking Mandara. Circondato dall’affetto dei suoi figli, Anna, Raffaele, Rosa, Giulio, Daniela, Ernesto e di tutti splendidi nipoti in primis Anna junior, il 29 luglio scorso, Don Enzo, sulle note di una tarantella tipica positanese, brillantemente interpretata da un gruppo di ballerini professionisti, ha varcato la fatidica soglia degli ottant’anni, evidenziando ancora grandi capacità lavorative ed un temperamento ed un entusiasmo per la vita evergreen. “Ho cominciato a lavorare all’età di 14 anni”, ha dichiarato Mandara, “coltivando la terra ed allevando il bestiame con i miei genitori; all’età di 16 anni, avendo una innata passione per le automobili, lasciai i campi per andare a lavorare in un’officina che si occupava di riparazioni di macchine a Piano di Sorrento. Con il tempo, capii che per essere felice, avrei dovuto fare della mia passione il mio lavoro e fu così che aprii una prima autorimessa nello spazio accanto all’attuale mio parcheggio; piano piano, con spirito di sacrificio ed assoluta dedizione alla mia attività, coadiuvato da ottimi collaboratori e da alcuni dei miei figli, in primis Anna, e lavorando 20 ore al giorno in prima persona senza risparmiarmi, sono riuscito a creare un’azienda come il Mandara Parking che accoglie migliaia di macchine e qualunque altro mezzo di trasporto H 24” Ed ancora, in relazione al mutare dei tempi e dei costumi in ambito turistico, Mr Mandara, “memoria storica” della perla della costa d’Amalfi si è così espresso: “Con molto rammarico, devo ammettere che il turismo in Positano è profondamente cambiato nel corso di questi lunghi anni. Quando ero giovane, Positano era meta di vacanze molto ambita nel mondo del jet set internazionale ma anche di quello italiano; in giro per le stradine del paese e nel mio parking si vedevano automobili di extra lusso come Bentley, Ferrari che veicolavano star mondiali del cinema ed esponenti di spicco della politica e della finanza mentre oggi regna un turismo spiccio, del “mordi e fuggi” che è utile solo per noi, titolari di autorimesse e per piccoli esercenti che vendono o souvenir o generi alimentari. La ragione di questo cambiamento in negativo”, ha concluso Mandara” , deriva da una forte carenza di servizi turistici che rendono impari il rapporto tra la domanda e l’offerta del settore nel nostro territorio. Il mio auspicio per il mio amato paese? “, ha infine detto Mandara; “che le Istituzioni comprendano questo stato di cose ed agiscano affinchè Positano possa ritornare agli antichi splendori!”
A cura di Maridy Vicedomini