Matrimoni e altri disastri
Di certo non si può definire una tipica commedia all’italiana quella della regista Nina di Majo. E’ evidente nella regista l’intenzione di distaccarsi dalle tipiche trame che hanno inondato le sale cinematografiche negli ultimi tempi. Un passo azzardato, mi permetterei di dire, dati i riscontri positivi dei tipici film d’amore tutto miele.
La protagonista Nanà , interpretata dalla bravissima margherita Bui, è una donna matura delusa dall’amore che porta sulle spalle il peso di un matrimonio fallito e di una famiglia troppo opprimente, per non parlare poi di una gelosia nascosta nei confronti della sorella più piccola Beatrice( Francesca Naudi).
Oramai adagiatasi ad una vita da singol, riversa le sue attenzioni sul gatto Marcel e alla sua piccola libreria dove lavora insieme all’amica Benedetta , timida e introversa. Nelle vesti di quest’ultima , una Luciana Letizzetto che per una volta mette da parte la sua vena ironica e pungente. La storia prende una piega diversa quando Nanà si ritrova costretta ad organizzare il matrimonio della sorella.
Allergica a questo tipo di cerimonie, dovrà avere a che fare con il suo futuro cognato Alessandro ( Fabio Volo), ed è proprio da qui che inizieranno una serie di peripezie che la porteranno ad un capovolgimento totale della propria vita.
Nonostante la bravura dei protagonisti, compreso Fabio Volo che di certo attore non è , la sceneggiatura non riesce a fare appassionare il pubblico ai personaggi e alle loro storie.
Anche i ritmi del film, che si propongono veloci, non bastano e la pellicola finisce per essere poco coinvolgente, per dirla tutta: noiosa.
Quello che emerge è solo un mix di storie intrecciate, personalità diverse, amori non corrisposti tra generazioni differenti, ma il risultato? Come dire “ chi troppo vuole nulla stringe”… le storie restano sospese a metà lasciando lo spettatore deluso nelle sue aspettative.
A cura di Alessia Tritone