Idee che si fanno forma, plasmate dalla scelta dei materiali

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In attesa dei dati dell’ICFF di New York, l’evento USA più importante in fatto di interior design nonchè alter ego dei Saloni milanesi, parliamo di cose “sostanziose”, cioè materia: in che misura i materiali possono ispirare idee? Spesso quando si pensa ad un designer o a un team di creativi all’opera, si crede che tutto ruoti attorno ad idee e concetti astratti da definire nel tempo. La progettazione è proprio questo, ma si scopre anche che il processo può essere contrario: dal concreto nasce un’idea, un materiale ispira la forma e la funzione di un’opera di design.
Ecco perché la sezione Materials Matter del ICFF (International Contemporary Furniture Fair) di New York, definisce un inaspettato mantra: “non c’è maggior risorsa per designer e appassionati di design della Materia”. Come a dire, creativi, passate di qui, ma anche fateci visita semplici curiosi, noi vi mostreremo dove nasce il design e qual è la sua direzione. Si tratta di polimeri, sostanze a base di carbonio, composti a base di cemento, materiali naturali e derivati, metalli, ceramiche, vetro.
A proposito e nel concreto, cosa si è visto a Milano di tutto questo? Proprio in occasione dei Saloni 2011, si è inaugurato LAMINAM MILANO, showroom che della rivoluzionaria superficie Laminam, lastre sottili e leggere, tecnologicamente avanzate ed ecosostenibili, ricavate da argille, rocce, materiali ceramici, nonché vera e propria pelle per l’achitettura e il design contemporaneo, lancia la nuova collezione Filo, ipnotica e innovativa, dedicata al mondo dell’interior, in quattro nuovi colori esclusivi per infinite declinazioni.
La fisicità duttile dei metalli è materia (e materiale) che si presta a innumerevoli interpretazioni. Per Altreforme è l’alluminio, inciso al laser, colorato, anodizzato, spazzolato o lasciato al naturale che ispira le sedute Iuwan di Marco Piva e incornicia lo specchio da parete Monza (la cui silhouette ripropone il famoso circuito automobilistico) di Valentina Fontana.
Per KME Design, invece, è il rame, nelle seducenti colorazioni dal rosso all’oro, dal verde fino al bruno e le sue infinite possibilità di lavorazione, a prestarsi per la sperimentazione: dagli effetti tridimensionali, giochi di luce ed ombra, intrecci, suggestioni ed effetti chiaroscuro ogni applicazione è di sicuro effetto.

Gabriele Mundo