Face to Face – Peter Brook e Marie-Helene Estienne
Un nuovo polo attrattivo culturale per far coabitare tradizione e innovazione, è la Mediateca Marte di Cava de’ Tirreni che fino al 18 settembre ospita “Face to Face”, la retrospettiva di Peter Brook e Marie-Hélène Estienne, a cura dalla galleria parigina “Pièce Unique”, di Marussa Gravagnuolo e Christine Lahoud (www.marteonline.com). L’eclettico regista, autore e produttore, grazie anche alla preziosa collaborazione della celebre sceneggiatrice, si mostra così nell’insolita veste di fotografo, regalando al pubblico quella sua genialità dal tratto un po’ “infantile” che da sempre caratterizza i suoi lavori, evidentemente onirici. Una location straordinariamente glamour quella al 137 di Corso Umberto I che, ubicata nell’ex pretura della città metelliana, con i suoi oltre 2mila mq spalmati su tre piani e interamente dedicati all’arte e a tutte le contaminazioni culturali accoglie le opere dell’uomo simbolo del Théâtre des Bouffes du Nord: frutti, cicche di sigaretta, fogli, bucce e sassi, diventano occhi, bocche e nasi, protesi in espressioni sì elementari, ma che nella loro semplicità combattono l’indifferenza emotiva della società contemporanea, trasformando questi neonati soggetti in personaggi silenziosi che fissano l’obiettivo di un telefonino. Scelta mai casuale anche quella del mezzo che, facilmente reperibile, esalta la genialità di chi vi ravvisa un potenziale artistico; ed è proprio questo, infatti, che rende la fotografia di Brook mirabile: tutto è evocato, così da immergere l’osservatore in una sorta di universo parallelo dove il sogno, quella dimensione “reale” che con l’età spesso, purtroppo, si perde, diventa predominante e il ricordo si fa futuro. L’esposizione, in esclusiva nazionale per la città di Cava, è stata inaugurata da un dialogo-intervista con l’autore cui ha fatto seguito la presentazione del catalogo (edito dalla Oèdipus) con scritti di Alfonso Amendola, George Banu e Lorenzo Mango.
Rosaria Morra