Vacanze alle porte: occhio alle meduse.
Oramai che le vacanze sono alle porte riteniamo opportuno darvi qualche dritta su come proteggervi dai fastidiosi “morsi” delle meduse. Incontrare una medusa è una cosa abbastanza frequente, così come incontrare un pesce ragno (più noto con il nome di tracina) nei fondali sabbiosi. In genere i “morsi” di questi animali non sono pericolosi; ma al contempo si dimostrano molto fastidiosi.
Prima di tutto chiariamo una cosa importante: le meduse non mordono, ma producono una irritazione della cute quando questa viene sfiorata dai loro tentacoli. Ciò è dovuto al fatto che le protuberanze dei tentacoli di medusa sono rivestite da un gran numero di cellule in grado di iniettare nella vittima un liquido, formato da proteine paralizzanti e mediatori infiammatori, che scatena un’orticaria dolorosa.
La reazione tipica è costituita da un processo infiammatorio caratterizzato da un dolore “bruciante” per i frammenti di tentacolo lasciati sulla pelle. Raramente, in soggetti particolarmente sensibili, può verificarsi una reazione allergica grave con shock anafilattico.
Cosa fare quindi dopo un morso di medusa? La prima cosa è lavare immediatamente e accuratamente l’area interessata facendo attenzione nel rimuovere tutti i tentacoli eventualmente rimasti attaccati alla pelle. Successivamente sarebbe opportuno, in particolare se l’estensione dell’infiammazione è ampia, rivolgersi ad un medico; altrimenti l’infiammazione guarisce spontaneamente.
A cura di Alessandro Amitrano