BOMBA AD OSLO, ESPLOSIONE IN CENTRO
“La Norvegia è stata colpita da attacchi sanguinosi e scioccanti, ma nessuno può sperare di metterci a tacere o distruggere la nostra democrazia” – queste le parole del primo ministro norvegese Jens Syoltenberg, in una conferenza stampa tenuta in diretta televisiva, in seguito ad una forte esplosione, che ha colpito alle ore 15.26 di questo pomeriggio, la dimora del governo nel centro di Oslo, poco distante dall’ufficio del primo ministro e vicino alla sede del più grande tabloid norvegese.
L’esplosione ha provocato sette morti e quindici feriti e degli spari hanno coinvolto i giovani laburisti radunati sull’isolotto di Utoya. Le azioni sarebbero state rivendicate dai sostenitori della Jihad globale. Il paese è in stato di agitazione, i media locali trasmettono in tandem le immagini della deflagrazione. Lo scoppio della bomba ha frantumato le finestre di tutte le costruzioni della zona e molte ancora sono le persone rimaste intrappolate negli edifici.
Due ore dopo l’attentato, è stata la volta della sparatoria sull’isola di Utoya, in cui era in corso un meeting di oltre cinquecento giovani laburisti. Testimoni hanno riferito di spari sulla folla da parte di un falso poliziotto. Secondo la polizia, la sparatoria è legata all’esplosione che ha devastato il centro della capitale. E’ stata ordinata l’evacuazione da alcune zone del centro e dalla stazione ferroviaria.
Squadre di artificieri sono entrate immediatamente in azione alla ricerca di altri possibili ordigni esplosivi, di cui uno, trovato nei pressi della sede della tv pubblica norvegese, non è esploso. Si ipotizza che lo scoppio sia stato provocato da un autobomba, infatti, pare che un ufficiale, verificando le immagini delle telecamere di sorveglianza, abbia riferito di un’automobile vista passare nel quartiere del governo pochi istanti prima dell’esplosione.
Considerando quanto accaduto, la Norvegia ha deciso di rafforzare i controlli alle frontiere applicando la norma che permette la sospensione della libera circolazione prevista dagli accordi Schengen ai quali la Norvegia aderisce pur non facendo parte dell’Unione europea.
Il presidente degli Usa Barack Obama, presentando le proprie condoglianze alle vittime degli attentati, ha affermato che gli eventi di Oslo ricordano l’importanza della lotta al terrorismo. Si è unito ad un messaggio di cordoglio e vicinanza anche il presidente del Consiglio italiano, Silvio Berlusconi.
Ricordiamo che si tratta del più violento attacco contro la pacifica nazione scandinava dalla seconda guerra mondiale ad oggi.
Mario Sabljakovic.