“Jersie Shore”, nuovo fenomeno televisivo made in USA, offende l’immagine italiana
Cari lettori, questa settimana in rubrica Gossip vi presentiamo l’ultima trovata statunitense che ha creato un vero e proprio fenomeno televisivo e che non si è risparmiato di alzare un polverone in tema di polemiche e critiche. Che le emittenti americane abbiano trasmesso negli ultimi anni davvero ogni tipo di programma, questo si sa. D’altronde anche la nostra televisione nazionale ha ripetutamente tratto spunto da taluni reality e simili creando spesso versioni italiane improbabili e scopiazzature varie degli originali made in USA. E’ risaputo anche che riguardo ai contenuti degli shows statunitensi l’opinione pubblica è stata spesso divisa, a causa del trash e delle volgarità che in molti contesti non si risparmia e che tuttavia a conti fatti crea un’odience pazzesca. E dopo aver messo a nudo aspetti della società americana contemporanea in quasi ogni veste, quest’ultimo reality non sembrerebbe aver aggiunto niente a ciò che è già stato fatto; si tratta infatti delle vicende di quattro ragazzi e quattro ragazze tra loro sconosciuti, che decidono volontariamente di condividere per tutta la stagione estiva una casa a Seaside Heights, una delle località vacanziere più popolari del New Jersie. Lo show consiste nel mostrare le vicende quotidiane dei protagonisti alle prese con lavoro, rapporti interpersonali e divertimenti e scorribande notturne spesso estreme. Bè, fin qui non si direbbe che ci sia qualcosa di totalmente nuovo per i telespettatori esperti e affamati di novità. E allora che cosa ci sarà mai di tanto speciale in un programma apparentemente banale da creare questo vero e proprio “caso” televisivo?..la risposta è: l’ Italia. Ebbene si, ciò che rende tanto particolare “Jersie Shore”, mandato in onda già dallo scorso dicembre su MTV Italia, sono le origini dei protagonisti i quali, tutti, sono italo-americani.
I ragazzi vengono detti “guidos” e le ragazze “guidettes”, epiteti dispregiativi coi quali ci si riferisce a ragazzi con origini italiane, e che noi potremmo tradurre col termine“tamarri”; lo show verte quindi principalmente sullo stereotipo dell’italoamericano rozzo,volgare e aggressivo.
Benchè il programma abbia tutto sommato un buon livello di intrattenimento, se si pensa che attraverso i suoi personaggi viene veicolata l’immagine dell’Italia e degli italiani stereotipata agli eccessi, bè, ci si rende conto che la situazione è pesante.
L’America identifica infatti il tipico ragazzo italiano come un tipo molto muscoloso, tatuato, narcisista, volgare e morbosamente attento al suo aspetto fisico e ai suoi capelli ingellati. Le ragazze sono invece more, formose (con o senza l’aiuto del chirurgo), superficiali,e con una propensione per la finta abbronzatura e i minivestiti. L’elemento onnipresente è la Signora Volgarità che ,haimè, non manca mai: negli atteggiamenti, nell’esprimersi,nel modo di rapportarsi. Anche il rispetto è un valore alquanto latente, come del resto molte altre caratteristiche alle quali gli italiani tengono molto.
Sembra, a dire il vero, che “Jersie Shore” non abbia di per sé proprio niente di italiano. Non si può infatti dire che la gran parte degli italiani sia priva di cultura, di stile, di buon gusto e di decenza.
Il programma ha molto offeso le comunità di italianoamericani all’estero e l’associazione “Unico” ne richiese la cancellazione ancor prima che se ne iniziasse la trasmissione, tacciandolo come “tv spazzatura”. Per di più lo stesso Senatore Di Girolamo ha espresso il suo disappunto a tal rigurado, cosa che sembra non aver sortito alcun effetto soprattutto dopo le statistiche che hanno decretato per ogni puntata di “Jersie Shore” i 4 milioni di telespettatori. Se poi vogliamo andare nel dettaglio e approfondire quanto l’immagine dell’Italia all’estero sia deviata e negativa, bè, ci basta dare un’occhiata al rapporto dell’Italic Studies Institute di New York il quale, dopo aver analizzato 1057 pellicole cinematografiche, ha confermato che nel 73% dei casi i personaggi italiani si sono prestati per rappresentare modelli negativi quali il mafioso, il criminale, il bigotto, il rozzo e lo stupido. Bè, diciamo che la nostra reputazione non naviga proprio in ottime acque!
Ciononostante, benché un italiano di certo non si identificherebbe in uno dei personaggi della “Jersie Shore”, sembrerebbe che gli otto concorrenti ( Vinny, Angelina, Mike,Nicole, Ronnie, Jenni, Paul D. e Sammi) prendano molto sul serio le loro origini e vadano fieri della loro appartenenza etnica anche se, detto sinceramente, non sembra neanche che sappiano com’è fatta l’Italia.
Per concludere diciamo che l’ultima immagine dell’italiano sancita da un programma tv e largamente apprezzata negli USA è decisamente truzza, coatta, abbronzata, belloccia e molto pop. Per cui considerando lo stato delle cose, sta proprio a noi cercare di diffondere un’immagine positiva per noi e per il nostro paese ogni qualvolta si va all’estero.
Per quanto riguarda “Jersie Shore”invece ,bè, sentirsi offesi non sarà certo di aiuto per cambiare lo status quo; per cui se mai dovesse capitarvi di intravederlo facendo zapping, vi assicuro, farvi una risata sarà la formula giusta!
A cura di Arabella Frola