Miuccia Prada: una leggenda della moda italiana
Maria Bianchi, in arte Miuccia Prada, nasce a Milano il 10 maggio 1948 ed è la più giovane nipote di Mario Prada, fondatore della casa di moda Prada che lei, insieme al marito Patrizio Bertelli, ha trasformato in una delle case italiane di moda più famose al mondo e in una delle firme più prestigiose e conosciute. Grande attivista politica e accesa femminista, durante la sua gioventù, Miuccia aderisce al partito comunista italiano e prende parte alla lotta per i diritti delle donne nella Milano degli anni ‘70. Dopo la laurea in Scienze Politiche, nel 1978 vince anche il dottorato di ricerca, e l’anno dopo eredita dalla madre le redini dell’azienda, nonostante i suoi interessi a quell’epoca fossero tutt’altri. Un’icona della moda che ha lanciato il proprio stile, riuscendo a mantenerlo al top dell’industria fashion per anni e a cui deve il suo grande successo alla capacità di sapere riuscire ad a unire, senza confondere, due diversi stimoli creativi, le due matrici ideologiche, il comunismo e il femminismo, che hanno accompagnato in parallelo l’esperienza della sua vita nonché la storia della politica e del costume italiano di questi quarant’anni.
Miuccia non crede che la sua mancanza di formazione nell’ambito del design o della sartoria conti più di tanto, i suoi disegni “un po’ strani e non perfetti” come afferma ella stessa, vanno al di là delle cose ovvie, l’introduzione di un qualcosa di sbagliato signifìca per la stilista introdurre qualcosa di diverso. Nel 1985 Miuccia Prada disegna una collezione di borse nere in un particolare tipo di nylon, simile a quello usato per i paracaduti, e lo lancia sul mercato sotto forma di borsa, rigorosamente nera e senza scritte. Semplici e senza etichetta, le borse conquistarono subito il pubblico e giornalisti di moda di tutto il mondo e diventano in breve tempo un business intercontinentale.
Nel 1992 nasce “Miu Miu”, una linea di abbigliamento e accessori ideata dalla stilista per un pubblico più giovane e ad un prezzo più economico. Il nome del marchio nasce proprio dal nomignolo della stilista-imprenditrice e in pochi anni riscuote subito successo e apprezzamento da parte delle star. Insegnita dei premi più prestigiosi, Miuccia Prada è considerata dal Time Magazine la seconda donna più potente al mondo nell’ambito della moda e tra i venti magnati più ricchi del settore.
Il Gruppo Prada, sotto la guida Prada-Bertelli, ha festeggiato lo scorso anno i suoi 30 anni, decenni nel corso dei quali ha avuto un’ascesa al successo acquisendo importanti etichette come Jil Sander e Helmut Lang, e istituendo la “Fondazione Prada” , uno spazio espositivo, sede in un vecchio edificio industriale di Milano, dove presentare opere di artisti nazionali e internazionali , che è diventata presto una realtà incredibilmente importante nel panorama artistico contemporaneo su scala internazionale.
I 30 anni della casa di moda sono stati raccolti in un libro, una vera e propria enciclopedia dell’azienda, un oggetto da collezionare in cui si possono trovare tutte le innovazioni della maison Prada in fatto di moda, arte, architettura, cinema e comunicazione.
Diventato un colosso mondiale il gruppo è stato quotato in borsa dalla fine del 2007.
A cura di Aline Improta