Si ritorna a scuola!
Anno scolastico alle porte e garanzie da parte del ministro Gelmini che, in conferenza stampa a Palazzo Chigi, assicura un inizio tutt’altro che traumatico per docenti e alunni. I tagli della manovra economica colpiranno anche la scuola ma con strategie di difesa, si presume, giacché si esplicita che non ci saranno tagli agli organici e alle spese di funzionamento dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Si prevede un taglio lineare ai ministeri che tuttavia sarà assorbito razionalizzando la spesa. Risultano assunti, inoltre, numerosi docenti di sostegno, in gran parte di ruolo , più di quanto sia mai accaduto in precedenza; assunzioni sono previste per il personale Ata con l’aggiunta di un’integrazione per i dirigenti che, a causa dell’accorpamento di più istituti, come previsto dal decreto, sembravano esautorati dall’incarico.
Nel frattempo, la maggior parte degli italiani posiziona le mani sul portafoglio per poter garantire al meglio il rientro sui banchi di scuola dei propri figli: si corre in cartoleria alla ricerca dello zaino di tendenza appena sfornato dalla pubblicità, della penna del tizio che combatte nei cartoni animati, diari , astucci ultra accessoriati. Per non parlare dei testi scolastici (che dovrebbero costituire l’esigenza primaria per la numerosissima folla di studenti che si accinge ad iniziare) per l’acquisto dei quali quest’anno sembrerà di avere ogni volta una reazione lesiva, visto che, si annuncia, ci saranno esclusivamente nuove edizioni che comportano dunque, un rialzo eccessivo dei prezzi. Per evitare quadri pessimistici ricordiamo che tutto è da definire in base a casi specifici e che risultano numerose iscrizioni a licei e istituti tecnici, il cui piano di studio, per così dire, prospetta un aumento di attività effettivamente tecniche e, nello stesso tempo, misure che amplino il complesso della preparazione intellettuale. Buon rientro a tutti!
Francesca Morgante