Kuala Lumpur
Kuala Lumpur. Colori sgargianti, profumi di spezie, mercati caotici … ma anche le vertiginosi torri scalate da Tom Cruise in “Mission Impossible 3”. Questo e molto altro è la Malesia, cosmopolita e tradizionale, moderna e classica. Kuala è la meta favorita dai musulmani per le vacanze, quindi è facile incrociare per strada o nei ristoranti, famiglie con tre o quattro mogli; è bene non fotografare famiglie tanto numerose, né stupirsi se le mogli servono i mariti, perché difficilmente essi si alzano da tavola e comunque è uso loro comportarsi in questo modo. Le Petronas, con i loro 88 piani, sono il simbolo assoluto della Malesia, di giorno, maestose, sovrastano la città; di notte, sono fari scintillanti che brillano nel buio. Sono alte 452 metri e sono realizzate in acciaio e vetro laminato. Per ammirare il tramonto malese evitate di salire su queste torri: ogni giorno, all’alba, vengono distribuiti 800 biglietti gratuiti per salire al 41° piano. E’ una levataccia inutile, perché il miglior tramonto è visibile dalla cima della Torre Menara, dove si gode di una vista ben più ampia. Per salire bisogna pagare un biglietto, ma un’ ascensore ultraveloce vi porta in un batti baleno su a 276 metri di altezza, su una terrazza panoramica. E’ uno spettacolo da non perdere assolutamente. Se volete fare un salto nel passato, da vedere è anche la stazione ferroviaria di Kuala, in perfetto stile islamico, soprattutto gli esterni, con minareti, archi moreschi e cupole. Se siete amanti dello shopping e pazzi per i centri commerciali, allora avrete sicuramente di che divertirvi al Mid Valley Megamall: 300 negozi, 18 sale cinematografiche, bowling e un’infinità di ristoranti, bar e localini vari. Caratteristica dell’Oriente e della Malesia in particolare, sono i massaggi: un massaggio rilassante ai piedi costa poco più di 50 ringgit, circa 10 euro. L’arteria principale della città è Arab Street, dove si compra e vende di tutto; moltissimi i negozi di tatuaggi e ristoranti in cui mangiare specialità provenienti da ogni parte del mondo. Molto presente, in questa zona, la polizia … che però sembra essere un po’ distratta: spesso sentirete offrirvi oggetti falsi, droga e perfino persone, uomini o donne. Povte anche l’afternoon tea. Consigliati il Carcosi Seri Negara, banchetto pomeridiano di scones (dolcetti scozzesi) e infusi, il Purple Cane Tea House, dove è possibile anche acquistare le diverse miscele, e Sing Seng Nam: qui da evitare è il kopi pengo, caffè freddo con latte, che i malesi adorano, ma per un turista potrebbe essere difficile da apprezzare.
Ancora da visitare, la zona di Little India, con le sue caratteristiche e bellissime moschee: per entrare nella più antica, Masjid Jamek, bisogna coprirsi con una palandrana, come secondo la legge musulmana, che affittano all’ingresso: alcune persone lo indossano senza alcuna difficoltà, altre invece presentano qualche problema.
La sera Kuala Lumpur si illumina, così anche la vita notturna: oltre ai ristoranti e bar presenti nella città, si trovano anche discoteche come il Cynna, il ritrovo più trendy, o il Passion, dove balla perfino il pavimento con un ondeggiamento che diverte molto. Da Singapore, poi, è stato importato un locale molto alla moda: lo Zouk. Tutto questo si trova nel così detto Triangolo D’Oro, dove tra ristoranti, discoteche e pub, è possibile trovare anche qualche ritrovo più hot per gli adulti. Green Man è frequentatissimo per gli stranieri, Luna ha pretese di sofisticazione e Rum Jungle è famoso per le capanne di paglia. Poi c’è Tiffany, noto per l’arredamento e la jazz band, oppure il Ceylon Bar, dove l’happy hour dura tutta la notte, consumando birra Tiger. Tra i ristornati, una cena al Bijan è d’obbligo: un viaggio nella cucina malese interpretata secondo criteri di sperimentazione; un’ambientazione gradevole, in un bungalow dai colori vivaci. Per i più coraggiosi, poi, c’è il tempeh, tofu fermentato con acciughe o al torta durian, frutto con retrogusto alla cipolla. Una vacanza che difficilmente si dimentica, tra gusti orientali e super moderni, in un luogo dove s’incontrano e si mescolano non solo culture diversissime tra loro, ma anche modernità e tradizione, per un connubio spettacolare!
A cura di Roberta Morano