BERLINO fra passato e futuro
Giovane, seducente e grintosa. Questi i tre aggettivi che racchiudono al meglio la capitale tedesca con la sua nota suddivisione nei due settori, peraltro ancora evidenti: lo splendore della zona Ovest che stride ancora con la trascuratezza della zona Est. Solo nel 1989, con la caduta del muro, Berlino tornò ad essere unita, creando quel sentimento di speranza ed entusiamo mondiale. Simbolo del progresso, a colpire a prima vista è la grandezza di Berlino, l’insieme armonioso di stili tanto diversi tra loro. Una città in continua evoluzione e, soprattutto oggi, in piena fase realizzativa in seguito al processo di cambiamento iniziato dall’unione della Berlino Est con la Berlino Ovest. Attualmente la capitale della Germania è diventata uno dei più importanti centri politici, culturali, mediatici e scientifici del continente. La Porta di Brandeburgo è il monumento simbolo della città e il ricordo della passata separazione, costruita alla fine del XVIII secolo, a somiglianza dei Propilei di Atene, tra Strasse des 17 Juni e Pariserplatz. Oggi la porta è accessibile a tutti ed è diventato il simbolo delle aspirazioni della Germania unita, così come il Parlamento e il Duomo. La prima pietra del Reichstag, l’edificio destinato a ospitare il parlamento dell’impero, fu posata nel 1884, dopo il conseguimento dell’unità nazionale e la nascita dell’Impero Tedesco, o Reich (1871). La visita del Reichstag è un must. I visitatori possono salire in cima al palazzo e raggiungere la terrazza panoramica, da dove si gode una spettacolare vista sul parco del Tiergarten e sull’intera città e si può meglio apprezzare la cupola e il suo “light sculptor”, il cono di luce che la attraversa. L’ascensore che porta alla cupola è in funzione dalle 8:00 alle 22:00 mentre la piattaforma panoramica resta aperta fino alle 24:00. Ci sono spesso file all’ingresso principale per accedere agli ascensori, mentre un ingresso speciale è riservato a persone con disabilità, a chi ha una prenotazione al ristorante o a chi è accompagnato da bambini piccoli. Il personale indirizza con cortesia i visitatori nella giusta direzione. Il vero vanto dei berlinesi sono, però, gli oltre 170 musei che attraggono ogni anno milioni di visitatori, i musei nazionali sono stati divisi in 4 zone: Dahlem, Charlottenburg, Tiergarten e Mitte. I musei statali sono aperti dalle 10 alle 18 e, solitamente, sono chiusi il lunedì, ma ci sono numerose eccezioni. La prima domenica del mese l’ingresso è gratuito in molti musei di Berlino e il Museumpass permette di visitare i 60 musei nazionali per tre giorni consecutivi e, se si è studenti, il prezzo è ulteriormente scontato. Il biglietto d’ingresso per un museo è valido anche per tutti gli altri musei nazionali della stessa zona. L’atmosfera che si vive nella Potsdamer Platz, così come negli immensi e meravigliosi giardini e nelle Unter den Linden e Friedrichstrasse, le vie dello shopping e delle grandi boutique, è frizzante ed entusiasmante. Berlino è una città piacevole tutto l’anno, anche se il periodo migliore per visitarla è sicuramente in primavera o in estate, quando la temperatura è più dolce. Ma la magia di Berlino sta anche nell’aver saputo unire antico e moderno in maniera perfetta. Vera e propria fucina di idee, novità e progetti di ogni sorta, di solito chi visita Berlino è colpito dalla sua enorme capacità di proiettarsi nel futuro, senza dimenticare il passato e i suoi avvenimenti tragici, magnificamente incarnati dai suoi celebri e grandiosi musei, che renderanno felici gli appassionati di cultura.
Ivonne Lopez