Bali
Bali. Molti la scelgono anche per andarci a vivere, perché è “il mattino del mondo”.cEnclave indù in un paese musulmano, Bali propone molti riti spettacolari, anche i funerali, dove si è invitati ma a pagamento. Un assaggio, qualche nota, brevi istanti di armonie. Poi basta. Fuggire dal richiamo di un concerto di musica tradizionale. Si chiama bubur injin ed è un budino di riso nero. Più che un dolce, una collosa e dolcissima sabbia. Ottimo, invece il babi guling, il maialino balinese alle spezie.
Ci sono migliaia di templi i quest’isola, che il pandith Nehru, quando era premier dell’india, definì “il mattino del mondo”, terra di pace e serenità. E se sempre più persone la scelgono, una ragione ci sarà. La Bali dei misteri ha una storia antica e una in divenire. La stanza 327 del Grand Bali Beach fu l’unica a non bruciare nell’incendio del 1993. Si visita come un tempio.
A Nusa Penida, in una grotta sacra, l’acqua sta scolpendo nella roccia una statua di Ganesh, divinità indù. La visita è parte di uno dei “viaggi di conoscenza” che partono dal Fivelements, resort & spa di Chicco Tatriele.
Il Tanah Lot è il più importante tempio dedicato al mare, protetto da una folta colonia, si dice, di serpenti marini nascosti fra le rocce. Al tramonto, un’atmosfera unica.
Pura Ulun Danu Bratan è un tempio indù-buddista del XVII secolo. Sorge sui piccoli isolotti nel lago Bratan dove spicca uno spettacolare meru (pagoda) a 11 piani. Dedicato alla dea protettrice delle acque, è meta di pellegrinaggi.
Ubud è luogo unico, rifugio nella quiete della collina, fra risaie come ricami e le voci di monaci in preghiera. Da qui partono stupende passeggiate e avventurosi rafting. Ubud è anche rifugio di artisti. Volendo, ci si può iscrivere a corsi di pittura. Fra i più accreditati, quelli di Santra Putra e Nirvana Batik Course: circa 40 dollari al giorno.
L’oceano ruggisce sotto la terrazza del Rock bar all’interno dell’Ayana resort & spa, a Jimbaran. Location memorabile, cocktail preparati con la supervisione di Laval Lim-Ho, il barman di Liza Minelli e Clint Eastwood. Va molto rum e tamarindo, con le onde per la colonna sonora.
La spiaggia di Jimbaran è una mezzaluna di sabbia bianca e sono tanti i warung, piccoli ristoranti sulla sabbia. Al Café Nyoman, gamberoni e grigliata, meno di 15 euro.
Bulgari ha un suo Resort & Spa sulle rocce nella penisola di Bukit, già riserva di caccia reale e confino. Natura selvaggia e lusso, prezzi adeguati. www.bulgarihotels.com.
I migliori break per il surf sono Belangan, Dreamland e Bingin, che è anche spiaggia. Ma la sfida è Ulu Watu, sotto il tempio. Attenzione, le rocce sono affilatissime.
I villaggi tradizionale dell’etnia Bali Aga, discendenti dei primi abitanti dell’isola. Nei dintorni di Tenganam, interessanti laboratori di tessitura tradizionale.
Lombok, piccola isola di fronte a Bali, ha spiagge e mare fantastici e paesaggi lunari: come quelli del Gunung Rinjani National Park. Lago e montagne sono considerati luoghi sacri dove dimorano gli dei.
Ogni sera l’isola si commuove in questo momento considerato magico e di preghiera: il tramonto. A Jimbaran si sta in silenzio, seduti sulla sabbia. A Kuta si chiacchiera nei bar, si beve un drink o si guarda un dvd. Al Tubes Surf Bar appendono gli orari delle maree e i consigli per i surfisti. In molte Spa il Sunset massage – dicono – produce gli effetti più benefici.
La notte non è scatenata nell’isola che ama svegliarsi presto. Ma nella zona di Seminyak si balla al Ku De Ta, forse il più in voga. Molto frequentati La Plancha e il Potato Head, direttamente sulla spiaggia, e la disco del W Hotel.
Roberta Morano