Arriva il cuore artificiale
All’istituto Clinico Humanitas di Rozzano (MI) è stato per la prima volta in Italia impiantato un cuore artificiale in grado di monitorare, in tempo reale ed a distanza, le condizioni cliniche del paziente in esame.
Questo particolare apparecchio prende il nome di VAD (Ventricular Assist Device) e permette al paziente di collegarsi ad un computer per scaricare i dati riguardanti il suo cuore e trasmetterli via internet al proprio medico.
I parametri che vengono rilevati da VAD sono: potenza della pompa, la velocità della turbina ed il flusso sanguigno. La pompa viene impiantata all’apice del ventricolo sinistro, normalmente sottoposto ad uno sforzo maggiore in quanto distribuisce il sangue a tutti i tessuti (il destro solo ai polmoni), e lo svuota nell’arteria Aorta. Oltre a questo sistema ve ne è uno esterno dotato di una consolle batteria e dei collegamenti per scaricare le informazioni.
Fino ad ora sono stati impiantati soltanto 18 apparecchi VAD che fanno parte di un trial clinico iniziato presso i centri di cardiochirurgia di Berlino e Bruxells. Nonostante si sia ancora in una fase di start up già si sta pensando ai prossimi sviluppi, come dotare VAD di una Sim, identica a quella dei cellulari, in modo che ogni volta che ci sia linea i dati vengano inviati autonomamente senza bisogno di scaricarli. Staremo a vedere quali cose ci riserverà il futuro.
A cura di Alessandro Amitrano