Quale Albero di Natale: guida alla scelta
Ogni anno, puntuale, arriva alla Casa Bianca il tradizionale abete, gigantesco.
E voi, quest’anno come lo scegliete? Ecco una guida all’acquisto del simbolo di Natale per eccellenza.
Vero o sintetico?
Questo il dilemma che divide i puristi e i pragmatici: i primi non possono pensare all’albero se non naturale, con cascata di aghetti compresa, da pulire doverosamente ogni giorno, ma che “fa tanto atmosfera”.
Gli altri tendono a riutilizzare sempre lo stesso in plastica, che sopravvive ogni anno ad assalti di parenti e animali domestici, solitamente con i rami tutti attorcigliati per la prolungata permanenza in scatoloni e cantine tra cianfrusaglie varie.
Quale albero?
I più utilizzati appartengono a tre famiglie di conifere: l’Abete, il Peccio e il Pino provenienti dalle regioni settentrionale dell’Europa e degli Stati Uniti. Le diverse specie si differenziano solitamente per le dimensioni e la resistenza. Se volete un albero molto decorativo, potete scegliere il Pino nero, mentre se preferite una pianta che resista il più a lungo possibile optate per un Peccio del Colorado o un Pino Silvestre, i più duraturi. Se invece volete risparmiare puntate all’Abete Rosso, che ha prezzi più contenuti: dai 40 ai 200 euro.
Dove?
Qualsiasi albero abbiate scelto, rivolgetevi ai vivai specializzati, dove le piante sono contraddistinte da un bollino che ne attesta la provenienza. Provvederete così a non incrementare un diboscamento selvaggio, facendo un favore alla natura. Cimale sì, cimale no…
Ovvero scegliere l’albero con o senza le radici? Quello con le radici può essere reimpiantato dopo le feste, il cimale è destinato a una triste fine dopo le feste. Per entrambi ricordate di tenerlo in una stanza non eccessivamente calda, lontano da termosifoni e soprattutto non appesantite troppo i ramicon decorazioni e addobbi.
E dopo?
Se avete scelto un albero con le radici (nel caso sia sopravvissuto allo stress delle feste), potete reimpiantarlo nel giardino di casa. Se non avete a disposizione un piccolo pezzo di verde, riportatelo al vivaio dove l’avete acquistato oppure informatevi presso il vostrocentro di raccolta comunale che si occuperà di reinserirlo nell’ambiente.
L’idea in più…
L’idea eco-compatibile la offre Ikea: comprando l’albero di Natale (Picea Abies, h circa cm 170; prezzo €14,99) nei suoi store, e riportandola dal 5 al 12 gennaio 2012, l’azienda svedese vi consegna un buono del valore equivalente. Per ogni albero restituito, donerà 3 Euro al WWF, per finanziare attività di rimboschimento.
Per pigri…
Esiste poi una terza scuola di pensiero: se non volete l’albero vero, e se non avete neanche voglia di stare a destreggiarvi tra palline, festoni e lucine, potete sempre optare per quello in fibra ottica con effetto di luce cangiante.
A cura di Enzo Torino