Casa ad alta quota
Non significa solo baita. Non più perlomeno. Gli insediamenti alpini negli ultimi anni sono protagonisti di grandi cambiamenti. La situazione evolve sia dal punto di vista sociologico che tecnologico (in un periodo in cui si lavora per l’imminente certificazione BBC, a bassissimo consumo energetico) e, per questo motivo, viene organizzato per la prima volta un salone dell’architettura di montagna in una località che è proprio un luogo emblematico del vivere ad alta quota.
A Megève, nell’Alta Savoia francese, si tiene infatti dal 24 al 26 Febbraio il SIIAM, Salon interior international architecture mountain. Ad inventare l’evento è stato Isabelle Dieu, architetto originario di Annecy che afferma: «sarà l’occasione per una riflessione sull’evoluzione della mentalità per quanto riguarda non solo l’architettura, ma anche la decorazione e il giardinaggio in montagna».
Le aree tematiche su cui sono suddivisi gli espositori sono tre: dalla progettazione, costruzione e restauro passando per la decorazione e i giardini di montagna.
Tra i 150 espositori in mostra, su una superficie di 9000 metri quadrati, sono presenti anche nomi italiani di marchi di design come Antonio Lupi, Flaminia, Flos, Artemide, Foscarini.
Durante la fiera diversi convegni movimenteranno le giornate riservate agli operatori professionali.
Maria Pinto