«Un angelo passa sul Roland-Garros» questo il titolo in prima pagina del Journal du Dimanche. Così,il domenicale francese intitola la prima pagina a Francesca Schiavone,campionessa degli Internazionali di tennis femminili in Francia. Francesca è la prima donna del suo Paese ad avere vinto un torneo del Grande Slam e la terza italiana in assoluto, dopo Nicola Pietrangeli e Adriano Panatta, oltre ad essere anche la prima donna fuori dalle top ten a vincere una prova del Grande Slam nell’era-Open. La campionessa,di origini irpine,è professionista dal 1998,dopo essersi aggiudicata il titolo di campione d’Italia Under-18.

«Piccole spalle incassate, una divisa quasi aggiustata e l’impressione di soffrire un martirio a ogni movimento – scrive il giornale francese – Francesca Schiavone non ha affatto l’andamento di una campionessa tirannica. A credere ai suoi grandi occhi sbarrati alla lettura del risultato finale non aveva mai davvero immaginato una situazione del genere».

Per l’edizione domenicale del quotidiano sportivo L’Equipe il titolo è: «Schiavone, tennissima!»: «finalmente! dopo quasi un decennio di finali femminili deludenti al Roland-Garros, il campo ha vibrato ieri per quella che rimarrà una superba conclusione, per tutto quello che ha prodotto in termini di gioco, fisicità e creatività, e per la freschezza generata dalla vincitrice.

Il successo di Francesca è solo l’ennesimo di una lunga serie,che la annovera da anni tra le file dei fuori classe nella sua attività sportiva: nel 2000 si è qualificata per la prima volta in un torneo del Grande Slam (gli US Open) raggiungendo il 3º turno. L’anno successivo ha raggiunto i quarti di finale a Parigi e Roma e le semifinali ad Auckland. In ragione di tali risultati, ha raggiunto un suo primo picco nel 2002 con la posizione numero 23 nel ranking WTA.

Al torneo olimpico di tennis di Atene, nel 2004, è giunta inoltre ai quarti di finale. A inizio 2006, ha fatto parte della squadra italiana ,che ha vinto per la prima volta nella storia del torneo la Fed Cup(equivalente femminile della Coppa Davis).

E ancora nel 2007 ha vinto anche il suo primo torneo WTA in singolare, a Bad Gastein in Austria,nel 2008 a Pechino ha raggiunto i quarti di finale, e nell’aprile 2010 ha vinto a Barcellona il suo terzo titolo, al termine di una finale, contro la sua connazionale Roberta Vinci.

Dalla città che gli dato i natali,risultano doverosi i vari premi in onore di Francesca,che il presidente del Consiglio regionale di Milano, Davide Boni definisce patrimonio identitario della Regione Lombarda e del territorio meneghino. Alla stessa maniera l’assessore allo sport della Regione, Monica Rizzi, ha già annunciato un riconoscimento ufficiale, ed il sindaco Letizia Moratti le consegnerà personalmente l’Ambrogino D’Oro.

Quella della Schiavone è una “felicità contagiosa”,dice bene l’ex campione Mats Wilander. “Ci ha riportati di colpo a qualche anno fa, a un’epoca in cui il tennis sulla terra battuta si esprimeva pienamente, in tutte le sue sfumature”.

A cura di Flavia Sorrentino