BARBIE: DA BAMBOLA PIU’ VENDUTA AL MONDO A PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI!
La Barbie è la bambola preferita in assoluto dalle bambine, ma è anche una bambola da collezione. Lo dimostra il fatto che è la bambola più venduta al mondo. Si parla di cifre come un miliardo di pezzi in oltre 150 nazioni. La Casa Produttrice della Barbie, la Mattel conferma, dati alla mano, che viene venduta una barbie ogni 3 secondi. Il primo modello di Barbie è datato 9 marzo 1959. Oggi si contano oltre 100 mila collezionisti. Il collezionista standard è sicuramente la donna, che racchiude una percentuale del 90%, l’età media si attesta intorno ai 40 anni, e un collezionista acquista 20 Barbie all’anno che aggiungono alla loro preziosa raccolta.
I collezionisti della Barbie possiedono anche modelli in edizione limitata , alcune delle quali in porcellana, altre ispirate a serie televisive.
L’invenzione della bambola creata così per gioco da Ruth Handler, è nata mentre la donna vedeva giocare sua figlia con delle bambole di carta. Da lì l’idea di creare una bambola che si comportasse da adulta. Nasce così , Barbara Millicent Roberts, questo il nome completo di Barbie. La Signora Ruth insieme al marito Elliot , co-fondatore della Mattel, la casa produttrice si rivolgono all’Ingegnere Jack Ryan.
Il nome scelto per la bambola che oggi ha 50 anni, è Barbara , lo stesso della coniugi Handler. Il primo modello risale al 1959 e il primo vestito fu un costume zebrato e i capelli raccolti in coda. Nata in Giappone, solo nel primo anno di vita, ne furono vendute 350 mila . Famosa in tutto il mondo, oggi a Cortina d’Ampezzo, un hotel le ha dedicato una suite tutta in rosa.
Nei suoi 50 anni di vita, Barbie ha avuto al seguito 38 animali tra cui un leone e una zebra, oltre al camper e molte auto. Possiede inoltre anche una potente che le permette di pilotare aerei commerciali.
Barbie ha un curriculum di tutto rispetto. Ha lavorato come hostess, poliziotta, ballerina, vigile del fuoco, astronauta, atleta olimpica. Nel 2004 Barbie ha creato un programma elettorale nella lista della Partita delle ragazze, il tutto per diventare Presidente degli Stati Uniti.
Non sarà né Democratica, né Repubblicana, concorrerà semplicemente come leader indiscussa del “B-Party”. Per la Barbie “I can be president” non ci sarà bisogno delle primarie: il suo unico scopo, durante le tappe elettorali, sarà quello di sensibilizzare le donne alla politica. E’ semplicemente una bambola no profit che spinge le donne a farsi carriera nei posti di potere. Tuttavia, non è la prima volta che Barbie concorre per diventare capo dello Stato: ci ha già provato nel 1992, 2000, 2004, 2008. Tailleur rosa, con richiami patriottici blu, bianchi e rossi, disegnato da Chris Benz, uno degli stilisti preferiti dalla First Lady Micelle Obama, per il look della candidata Barbie che per la prima volta dopo 53 anni abbandona gli scomodi tacchi a spillo e opta per la zeppa che le consentirà di stare in piedi senza appoggio.
La Barbie rappresenta uno strumento potente per ogni cambiamento sociale. In versione presidenziale sarà disponibile sugli scaffali a partire dalla prossima estate in versione caucasica, afro-americana, asiatica, ispanica e così via.
Pasqualina Morsino