Quando la chirurgia estetica fa bene alla salute
Una recente ricerca, illustrata alla conferenza annuale della American Society of Plastic Surgeons, ha dimostrato come la diminuzione dei livelli di trigliceridi nel sangue si sia particolarmente ridotta in quei pazienti sottoposti a liposuzione o addominoplastica. Lo studio ha esaminato 322 pazienti (270 donne e 52 uonini); il 22% dei quali presentava un body mass index (BMI) superiore a 30 (valore che identifica obesità). Nel corso della ricerca sono stati eseguiti esami ematochimici prima dell’intervento, dopo un mese e dopo tre mesi. Dagli esami è risultato che: Quei pazienti i cui livelli di trigliceridi prima dell’operazione erano normali, non hanno avuto variazione significative del marcatore Nei pazienti i cui livelli di trigliceridi erano oltre la norma, si è vista una diminuzione media del 26% del marcatore. Sappiamo che valori di trigliceridi superiori alla norma sono collegati ad aumentato rischio di ictus, diabete di tipo 2, patologie coronariche e cardiocircolatorie. La riduzione del grasso presente nel corpo ha modificato le proporzioni tra massa grassa e massa magra e ciò potrebbe spiegare il ruolo dell’adipe sottocutaneo in rapporto a quello viscerale per quanto riguarda alcuni meccanismi patologici. Sicuramente il dato, per ora entusiasmante, deve essere approfondito; fatto sta che per ora la chirurgia plastica, oltre a farci più belli, sembrerebbe che ci faccia essere anche più sani.
A cura di Alessandro Amitrano