Astroni: un’oasi da “ri”scoprire.
Domenica 13 giugno si è svolta la 7° edizione della manifestazione: “ Una giornata gratuita al parco degli Astroni”, promossa dalla associazione culturale Osservatorio Flegreo. “La manifestazione” ci dice il Dott. Claudio Ciotola, Presidente dell’associazione nonché direttore dell’omonimo giornale, “nasce con lo scopo di far riscoprire e conoscere una delle più belle oasi naturalistiche d’Italia, il parco nazionale degli Astroni. Questo infatti è troppo spesso dimenticato dagli abitanti delle municipalità limitrofe che andrebbero invece incentivati alle visite”. Alla manifestazione era presente Giorgio Lanzaro, assessore all’ambiente della IX Municipalità Soccavo – Pianura.
Nel solco del connubio tra ambiente, sport e cultura; su cui l’intera manifestazione si basa, non potevano mancare le degustazioni dei prodotti tipici dell’area flegrea come la pizza di scarole e quella di pomodoro, preparate, come vuole la tradizione, nel forno a fascine; il tutto annaffiato dai vini delle cantine Astroni dei fratelli Varchetta, rappresentati per l’occasione dall’amministratore Giorgio Varchetta. “L’azienda, da ben tre generazioni, ha puntato esclusivamente sui vitigni autoctoni dell’area flegrea per produrre vini con una spiccata tipicità rivolti a chi ama ricercare il territorio nel bicchiere.” Tra questi, oltre all’eccellente falanghina, ci colpisce molto lo spumante, lo Strione. Particolarissimo perché come ci spiega l’enologo, Dott. Gerardo Vernazzaro “è un cru, ovvero il raccolto che proviene da una singola vigna, ed il chicco d’uva viene lasciato macerare a contatto con le bucce ottenendo così un prodotto più corposo e dal colorito forte”.
A incuriosire le molte persone intervenute anche una dimostrazione/spettacolo di arti marziali degli allievi diretti dal maestro Antonio Sanges. “Questo per dimostrare come le arti marziali non sono uno sport violento ma bensì un momento di formazione e di crescita per i ragazzi i quali apprendono la disciplina ed il bello di praticare uno sport pulito, che migliora tanto il fisico quanto la mente”.
Quale sede migliore se non quella del parco degli Astroni per esporre la raccolta fotografica: “Gli occhi della memoria” curata dal professore Gianni Palmers. Composta di ben 3.000 fotografie narra l’evoluzione del quartiere Pianura dal 1898 ai giorni nostri. Più di 100 anni di storia divisi in due sezioni: una storica che ritrae principalmente la vita nei cortili, le attività sociali ed i mestieri di un quartiere profondamente cambiato e quella dell’evoluzione per l’appunto, caratterizzata dagli abusi edilizi e dall’enorme incremento demografico che li ha indotti”.
Ci auguriamo per il futuro una sempre maggiore partecipazione a manifestazioni di questo genere che coinvolgano non solo gli abitanti del quartiere ma la cittadinanza tutta.
A cura di Alessandro Amitrano