A difesa della professione di pizzaiolo: alleanza tra i sostenitori dell’arte bianca
A cura di Teresa Lucianelli
“Siamo costernati nel dovere assistere ad uno svilimento della nostra professione da parte delle istituzioni che dovrebbero essere al nostro fianco. L’insediamento e soprattutto il finanziamento di una fabbrica per la realizzazione di una pizza surgelata in Campania e che verrà esportata in tutto il mondo dà un’immagine distorta di un prodotto tipico napoletano e penalizza un’intera categoria”: è caustico nelle sue dichiarazioni dettate da una seria preoccupazione e dallo sconcerto, Angelo Ranieri, chef-pizzaiolo e titolare della catena Totò Sapore, tra i paladini a difesa dell’immagine e della sostanza della Pizza, bene dell’Umanità, conforme ai parametri che ne assicurano gustosità, genuinità e qualità.
Con lui, il magazine “La Buona Tavola” affiancato dalle associazioni che rappresentano la categoria dei pizzaioli, con le quali divide intenzioni e progetti specifici. La testata diretta da Renato Rocco ha lanciato una petizione per l’impiego di risorse destinate alla valorizzazione in Italia e all’Estero dell’arte della Pizza napoletana. “Chiediamo e puntiamo su di un impegno che sia almeno pari alle risorse impiegate attualmente per l’insediamento produttivo di una grande multinazionale, che produrrà pizze congelate da esportare sul mercato globale, portando ad un inevitabile distorsione del classico prodotto che ci ha resi celebri in tutto il Mondo” – spiega Rocco, rappresentando le richieste e le perplessità a monte di esse, del campione pizzaiolo e dei componenti dei vari sodalizi di categoria, oltre che della suo organo di informazione.
L’occasione per fare il punto della situazione è stata data dall’evento che si è svolto da Totò Sapore a Napoli, dedicato ai festeggiamenti per i titolo quale campione del mondo 2017 del Trofeo Caputo nella categoria Pizza di stagione, conseguito dallo stesso Ranieri.
Nel corso della serata il noto pizzaiolo ha presentato le nuove proposte di pizza e di cucina tipica napoletana.
Nel menù la pizza Mammà (melanzane, provola, polpettine, pomodoro, con cornicione ripieno di ricotta e polpettine); ‘A Stagione, pizza vincitrice al trofeo Caputo nella categoria pizza di stagione (peperoncini verdi “di fiume”, pomodorini gialli e rossi vesuviani, provolone del Monaco in uscita);la Totò Sapore (a stella multigusto); la Autunno in Costiera (crema di carciofi,pomodorini gialli e datterini rossi, noci di Sorrento e provolone del Monaco in uscita).
È seguito nelle degustazioni, un piatto tipico della cucina napoletana: la Genovese. Infine, una novità: il dolce. Una golosa Pastiera d’Autunno, con ricotta e crema di castagne e cioccolato.
In abbinamento vini di Casa Ranieri, di Spuma66 e le birre artigianali del birrificio Alkimia di Montesarchio,
Tra gli ospiti: Angelo Pisani presidente dell’Associazione Noi Consumatori, Carmine e Antimo Caputo, Sergio Miccù dell’Associazione APN, Michele Leo Campione del Trofeo Caputo e Umberto Fornito.
Angelo Ranieri, in qualità di campione del Mondo, ha ribadito la sua volontà nel farsi portavoce dei pizzaioli napoletani che vogliono difendere la preziosa tradizione dell’arte bianca.