Si è conclusa a Lido di Camaiore la 14^a edizione del Lady Drink con un sempre crescente successo dovuto ai cordiali rapporti ed alla costante crescità di professionalità che il patron ed ideatore di questa competizione Danilio Bellucci, sa coltivare con gli oltre quaranta sponsor intervenuti insieme a tanti giornalisti a sostenere questa brillante idea “tutta in rosa”. Fra gli sponsor per il primo anno è intervenuto il “Pastificio Artigianale Leonessa” di Cercola (NA) che offrendo, in occasione del pranzo e della cena di gala, la genuina e tradizionale pasta campana da lui prodotta ha permesso a tutti di apprezzare l’alimento vanto storico della regione Campania. Fra i nuovi sponsor anche il Consorzio del Cioccolato di Modica, rappresentato dalla Dottoressa Antonella Iacono, che ha illustrato le peculiarità ed il percorso per l’ottenimento dell’IGP per questo prodotto invitando tutti a partecipare al concorso nazionale Chocoktail in programma nell’ambito di Chocobarocco, un grande evento di promozione del Cioccolato Artigianale, che si svolgerà il prossimo 8 Dicembre a Modica, polo sud del Cioccolato. Due barlady campane hanno confermato la bravura professionale in questo settore conquistando medaglie di bronzo, si tratta di Lucia Buondonno del Picasso Lounge Bar Hotel Leonessa di Volla per la categoria After Dinner e Rita Russo, già campionessa nazionale Aibes, di Angri, nella categoria Pre Dinner, giunta con il marito Gerardo Di Dato, noto pasticciere che ha offerto il suo famoso Babà napoletano appena sfornato a tutti i partecipanti alla cena di gala. L’eccellenza con la conquista del titolo nazionale Midori Cup 2010, posto in palio da Midori (liquore a base di melone distribuito dalla Campari, presente all’evento con Patrizia Beretta), per questa edizione del concorso Lady Drink è stata attribuita, da una qualificata giuria impegnata nell’attenta valutazione dei cocktails proposti dalle varie concorrenti nel corso di tutto il concorso, ad Alessia Guerra della sezione Veneto – Trentino Alto Adige che presta la sua opera all’International Beach Hotel di Caorle (VE) con il “Lady Passion” da lei inventato per la categoria Sparkling. La classifica finale vede al secondo posto Giorgia Costa, sezione Emilia Romagna – San Marino, del Movida cafè di Piacenza, con il suo Royal Blood per la categoria After Dinner e terza classificata Laura Ceccacci, sezione Marche Abruzzo Molise, del Greenbar di Fano, che ha realizzato il Giovanna D’Arco per la categoria Pre Dinner. Queste tre finaliste che si sono sfidate per la conquista del più prestigioso titolo di Midori Cup 2010, sono state il risultato di una selezione della competizione, presentata da Andrea Casta, che ha registrato un gran numero di barladies provenienti da tutte le regioni d’Italia impegnate nell’elaborazione di cocktails, tutti nei famosi bicchieri della Pasabache – importatore Leonardi , esibitesi nelle varie categorie Long Drink, After Drink, Sparkling e Pre Dinner. Le professioniste italiane del buon bere presenti a questa edizione del Lady Drink ricorderanno sempre questo evento per le attenzioni a loro riservate dagli organizzatori della kermesse ed in primis ovviamente dal patron Bellucci. Numerosi infatti i fattori che, come per le precedenti tornate, hanno contribuito al successo dell’idea di Bellucci, sin dalla prima edizione di Perugia con un crescendo di perfezione che non è facile trovare in così grandi ed importanti manifestazioni. Quest’anno la location elegante e superconfortevole Una hotel Versilia diretto da Maurizio Lavetti, magistralmente seguito in tutte le ore del giorno d all’attento sguardo del vice direttore Antonio Lupone, che da Apice in provincia di Benevento è assurto all’apice della direzione di una così grande struttura alberghiera (Una come gruppo ha conquistato il premio “Hospitality made in Italy” per l’anno 2000-2010, grazie anche alla responsabile centrale dell’immagine e comunicazione di “Una hotel &Resort” Paola Batistiche), sul lungomare della più nota zona balneare italiana della Toscana ha accolto il concorso ed i suoi ospiti. Altra attenzione di considerevole pregio rivolta agli ospiti da Bellucci, che è anche presidente dei soci sostenitori Aibes, è stato l’invito a cena, nella serata precedente l’evento, nella tipica trattoria “Nanni” a Capezzano Pianore (LU) che ha permesso agli intervenuti di degustare piatti della tradizione del luogo proposti dal titolare Giovanni (detto Nanni) attraverso l’elaborazione e la rivisitazione realizzata dal sapiente chef Roberto Paglianti che li trasforma in squisite ed allettanti leccornie. Una collaborazione di amici, quella voluta da Bellucci, rivolta all’amicizia ed al successo di tutti i partecipanti, dagli sponsor agli amici invitati, ai collaboratori, come l’immancabile ed insostituibile gustosofo Michele Di Carlo che al desk di accoglienza delle partecipanti alla gara veniva gioiosamente e festosamente salutato da tutte. Significativa ed importante anche la partecipazione del vicepresidente nazionale Aibes, Salvatore Arcidiacono dalla Sicilia, e dei consiglieri nazionali, Giovanni Di Somma dalla Campania e Pietro Attolico dalla Puglia-Basilicata, oltre l’ovvio contributo di Luca Picchi fiduciario dell’Aibes toscana. Ultima, solo come menzione ma primaria per tutto e per tutti, la presenza di Giorgio Fadda, presidente nazionale dell’Associazione Italiana Barmen e Sostenitori, alla quale occorre necessariamente essere iscritte per partecipare a queste gare che rappresentano una competizione tra vere professioniste del “buon bere e bere miscelato”. Bellucci, soddisfatto di un così grande successo che corona i tanti sacrifici ed impegni per la realizzazione del suo Lady Drink, ha affermato che sin da ora inizia a preparare la prossima 15^a edizione in una località d’incanto che possa rappresentare l’Italia intera per la bellezza paesaggistica completata dal fascino delle concorrenti. Il presidente Fadda, impegnatissimo per il prossimo 61° Convegno e Concorso nazionale che si svolgerà al NH Laguna Palace di Mestre nei giorni 2-3-4 novembre 2010, nell’esprimere grandi elogi per l’organizzazione ha esaltato le iscritte al sodalizio da lui diretto ed ha affermato che: ”ogni gesto di una Bar Lady , sia tecnico o usuale, ha insito qualcosa di professionalmente seduttivo” all’uopo occorrerebbe creare anche altri eventi, per dare un maggiore risalto alla bravura femminile delle iscritte Aibes e far crescere ulteriormente il numero di iscritte già di per sé in forte crescita, chiaramente non in competizione con il Lady Drink di Bellucci che è un vanto per l’Italia non essendoci al modo un concorso analogo.

A cura di Giuseppe De Girolamo