ABBIAMO SMESSO DI BACIARCI DI NASCOSTO: I MATRIMONI GAY
Monica Martuccelli, psicoterapeuta sessuologa
Ne hanno fatta di strada i gay. Ricordo che fino a 10 fa l’omosessualità era vissuta nel totale segreto e nella profonda vergogna. Oggi invece possono vivere questa condizione di diversità senza doversi più nascondere. In veste di psicoterapeuta rammento i racconti dei diversi pazienti visti in terapia e tutti sembrano essere assaliti da un senso di vergogna e di grande sofferenza dovuto al non poter rivelare a nessuno la propria omosessualità. Quando ci viene negato il diritto di essere così come siamo ci si ammala nell’anima. In effetti, perché si è omosessuali non è del tutto chiaro. Esistono in merito diverse teorie. C’è chi sostiene l’approccio innatista secondo il quale omosessuali si nasce oppure le diverse teorie psicologiche tra le quali ad esempio, quella di Kohut che afferma che se la madre non riflette sufficientemente nella sua mascolinità il figlio o se il padre non gli offre una valida immagine guida per la costruzione del sé maschile, allora si creano le condizioni per una omosessualità. Infine, bambini che hanno vissuto una ripetuta condizione di abuso sessuale durante la propria infanzia, possono sviluppare un orientamento sessuale di tipo omosessuale. Credo che la decisone presa da diversi Paesi, di riconoscere i matrimoni omosessuali sia giusta. Pensiamo a quanti sono i preti e le suore omosessuali che si sono chiuse in una vocazione finta solo per poter coprire quella verità tanto sbeffeggiata. Infatti, attualmente gli scandali in Vaticano in tal senso, sono proprio scoppiati. Inoltre il fatto che per tradizione, il matrimonio sia sempre stato tra persone di sesso diverso, non significa che questa istituzione non possa cambiare ed adattarsi. D’altro canto permettere alle coppie omosessuali di sposarsi aiuterebbe tali coppie a vivere una relazione impegnata. Infine, penso che il nostro Paese dovrebbe dare un segnale forte. Esistono milioni di persone omosessuali discriminate, non tutelate, e culturalmente disprezzate da un’Italia incapace di guardare avanti. Un riconoscimento alle coppie gay significa dare un segnale che esiste un futuro in questo Paese per migliaia di cittadini.
Vittorio Lingiardi scriveva: dove c’è relazione non c’è perversione.
D.ssa Monica Martuccelli,mail:martuccellim@tiscali.it