Cara Rossella,

avremmo dovuto sposarci tra pochi mesi, esattamente due, ma sono stata lasciata quindici giorni fa, dopo un fidanzamento di ben sei anni, con un semplice “ non provo più nulla per te, perdonami” lasciandomi come una cretina sotto casa, senza avere l’ultimo gesto di educazione nei riguardi dei miei genitori ai quali ho dato io la notizia perché lui è scomparso nel nulla. Negli ultimi tempi avevo notato la sua apatia, i suoi strani silenzi, ma attribuivo tutto al nuovo incarico lavorativo ed allo stress per i preparativi del matrimonio. Niente lasciava presagire questo colpo inferto non solo a me ma alla mia famiglia che con immensi sacrifici ha approntato il matrimonio e mobiliato casa . Non ha pensato alle conseguenze, al dolore, al coinvolgimento psicofisico di chi ha creduto in lui, di chi lo ha amato ed ancora lo ama, di chi lo ha considerato come un figlio. I miei genitori, dopo un primo momento di smarrimento e profondo dolore, hanno reagito cercando di confortarmi dicendo il solito “meglio adesso che dopo”, ma io sono distrutta, avvilita e non trovo nemmeno il coraggio di affrontarlo per dirgli quanto sia stato vigliacco e meschino. Vorrei solo conoscere la verità, perché temo ci sia un’altra.

Enrica

Cara Enrica

nessuno, solo lui può sapere cosa si nasconda dietro questa vigliaccata ma, anche se ci fosse un’altra, non cambierebbe la gravità del suo comportamento. Anch’io, come i tuoi genitori, convengo che, nonostante la delusione ed il dolore per il dramma che stai attraversando,ti sei “salvata” da un uomo meschino che probabilmente ti avrebbe lasciata anche dopo anni di matrimonio. Meglio che si sia rivelato in tempo! Quest’essere superficiale ha giocato non solo con i tuoi sentimenti ma con quelli della tua famiglia e non penso che, se ti avesse confessato di amare un’altra, avresti sofferto in maniera diversa o forse meno. Per assurdo ti dico che potrebbe anche essere stato preso dalla paura di affrontare le responsabilità di un matrimonio, di una famiglia, di eventuali figli ma la verità non la saprai mai. Si è soltanto qualificato comportandosi in modo ignobile verso tutti voi. Mi rendo conto del momento tragico che stai attraversando ma sappi che non possiamo conoscere a fondo le persone, nemmeno quelle che ci sono vicine da anni né pretendere di cambiarle o convincerle a fare cose che non vogliono fare. Tua unica salvezza è pensare come vivere meglio, programmando un futuro migliore proprio in virtù di questa delusione che ti ha insegnato come percorrere il cammino verso la tranquillità e la felicità che meriti.

Rossella Argo

Per chi volesse contattare Rossella, inviaci una email a rossellaargo@gmail.com