Akneos Gallery ospita “Bit-Rate”
Fino al 21 aprile l’Akneos Gallery ospita “Bit-Rate”, la doppia personale di Giovanna Torresin e Vincenzo Spagnuolo ispirata ad un progetto comune che ha come (s)oggetto il cuore, metonimia di emotività e vita (infoline 0815524714 – info@akneosgallery.com – www.akneosgallery.com). Due linguaggi diversi esplorano questo oscuro protagonista, lo interrogano, lo vivono, lo torcono nel tentativo di offrirlo all’osservatore in una veste alternativa, capace di suscitare emozioni nuove. La scelta del digitale, tanto in fotografia, quanto in video, esprime come uno strumento così tecnologico e lontano dall’umanità possa, invece, raccontare in modo pieno e concreto la gravità delle sensazioni. Merito sicuramente di chi c’è dietro, di chi pensa a cuori stretti in morse d’acciaio, a zip coatte che lo aprono e chiudono, a contrazioni ritmiche su cui musiche e liriche sono state composte, a quanto bagni in vasche ricolme di cuori possono lasciare sulla pelle una sensazione di spaesamento, di vuoto, di alienazione, di come il solo vederne la vitalità renda consapevoli del suo ruolo, assolutamente fondamentale. «Mi è piaciuta tantissimo l’idea, avveniristica, ma molto sentimentale, a tratti veramente romantica. Trovo che nonostante la scelta del supporto sia differente entrambi gli artisti siano accomunati da un sentire molto profondo, da un’umanità molto forte, capace di andare oltre e -spiega il gallerista Enrico Di Maio- raggiungere l’osservatore. E colpirlo, dritto al cuore». Nello spazio al 34 di via Nilo, nel prestigioso palazzo Monte Manso di Scala, le opere di questi sperimentatori dell’arte si ricoprono di una sacralità piena, nessuna retorica ammanta i lavori, anzi, essa è lasciata fuori dalle porte della galleria, chiunque vi entri deve preparasi ad uno spettacolo mai visto prima e, forse, irripetibile. Una nuova frontiera dell’arte digitale che vedrà i due artisti collaborare ancora per progetti sempre più impegnativi e coinvolgenti.
Rosaria Morra