Alla grande riprende il Bagaglino a Roma.
Un eccezionale Pippo Franco ha dato vita nuovamente a “Il Bagaglino”, uno degli appuntamenti più comici e amati dello storico teatro Salone Margherita, di via dei Due Macelli, delizioso salotto di Roma in stile Liberty.
Il nuovo spettacolo “Bambole non c’è un Euro” con la regia dello storico mattatore Pippo Franco, ha riscosso dalla sua prima rappresentazione di apertura un gran consenso di pubblico che certamente durerà fino al 4 Marzo, data di programmazione delle serate del gran spettacolo. Con Pippo saranno in scena Simone Tuttobene, Eugenio Corsi, Laura Milani, Mimmo Ruggiero e Massimo Di Vincenzo ed ancora le prime donne Veronica Maccarrone, Esmeralda Camarena, Liliana Pintilei e le subrettes Daniela Frega, Francesca Cama, Ester Vinci, Elisa Boriosi, Tiziana Sanfilippo e Chiara Rosignoli. Il titolo è emblematico delle varie situazioni di crisi che stiamo vivendo. Crisi a tutti i livelli, come fa rivelare lo spettacolo che vede diretti da Pippo Franco un cast di attori del tutto nuovi rispetto al precedente Bagaglino che insieme a lui ci portano scherzosamente a riflettere sul particolare momento che stiamo vivendo non solo attraverso una crisi monetaria, occupazionale e di mancanza di alternative per uscirne nel miglior modo ed al più presto fuori, ma anche quella crisi morale ed affettiva che vede nella famiglia italiana i valori essenziali venir sempre più meno. Il nuovo format de Il Bagaglino, in due tempi che legati fra di loro raccontano e mettono in evidenza per la politica il governo centrale e poi i disagi, la mancanza di identità e di punti di riferimento, sono un tutt’uno ben concertati ed armoniosi per renderci conto che, come vuole lo spirito di Pippo, occorre necessariamente tornare ai grandi valori di un tempo. Molto divertenti sono state le scene richiamanti i tema odierni come le mogli dei disoccupati costrette a battere i marciapiedi o i laureati declassati sino a sentire che a tagliare la carne c’è un chirurgo e a pulire zucchine un ginecologo. Tema immancabile le intercettazioni di una apposita agenzia che. a sua volta sa di essere intercettata, e per fare scandalo usa le voci di politici. Il riscontro con le iniquità e le difficoltà incontrate da tanti con il fisco, la fa da grande sul palco del Margherita, con persone che vanno ad un concordato fiscale per cercare un accordo perchè colpite da tasse inique e non hanno mezzi per pagarle, individui sconcertati per non avere un riferimento politico ed ancora tre donne che sotto un gazebo danno vita al partito della gnocca.
L’attualità entra in scena in questo nuovo show e la satira entra nella vita quotidiana, perché passa per sketch sulla pressione fiscale, sulla povertà, sulla politica nel suo disfacimento e persino sugli ipermercati, templi del consumo in epoca di crisi, creando scene e siparietti che mostrano i temi di oggi e quelli di un domani ancora incerto. A termine del primo tempo, trascorso dal pubblico in platea ad apprezzare ed applaudire gag, barzellette e sensuali balletti, tutti i presenti sono stati invitati a salire al piano superiore del teatro per gustare un primo piatto ed una bevanda offerta per intrattenimento oltre all’utilizzo del classico servizio bar. Ad applaudire il maestro della risata, accolti dal produttore Stefano Baldrini, erano veramente tanti i personaggi della cultura e dello spettacolo che hanno riempito il teatro all’inverosimile. Fra i tanti, l’attore Vincenzo Soriano, bloccato come nella foto dai fotografi, per super immortalarlo come in tante occasioni di manifestazioni dove è protagonista, ma anche dove viene con insistenza richiesta la sua presenza come testimonial o anche più semplicemente come invitato fortemente gradito, ed ancora Kaspar Capparoni, Antonio Iorio, Elena Ossola, Raffaello Balzo, Stefania Orlando, Pamela Camassa, Rita Forte, Emanuela Arcuri, Fanny Cadeo, Cristian Panucci, Jimmy Ghione, Maurizio Battista, Maria Monsè, Gegia e Barbara Bouchet. Il gran merito di Pippo Franco è stato quello anzitutto di riprendere e far rivivere Il Bagaglino che era diventato l’emblema degli spettacoli del Salone Margherita, e poi anche l’aver saputo rendere in suo show molto apprezzato da parte di tutti con le necessarie battute richiamanti a risate senza mai trascendere anche quando tratta argomenti che porterebbero facilmente a farlo. Insomma, Bravo Pippo! per aver messo allo scoperto i valori che sapevamo hai sempre avuti, ma bravo soprattutto per aver cercato di farli riscoprire ad altri, fra l’altro in un particolare momento di grande necessità se si intende sperare in una ripresa della società in senso lato. Una serata di divertimento ed armonia veramente encomiabili che Pippo ha concluso con la battuta “ Ci auguriamo di vedere un po’ di luce nei prossimi secoli”. Continuando, dietro il sipario calato a termine spettacolo, con in trasparenza la visione di quel Pippo, che continuava ad offrire, con una verve encomiabile di battute ritmate, un piacere che purtroppo il pubblico in uscita dal teatro non ha recepito, ma veramente belle ed incisive per il momento di vita che viviamo sia politica che economica ed occupazionali con una continuazione di richiami alla speranza di migliori giorni.
Giuseppe De Girolamo