Alla Riscoperta della vanità maschile : il Dandy Style
Il culto della bellezza e del piacere ritornano ad occupare il primo posto nei valori della società odierna con diverse fondamenta e peculiarità.
Una società caratterizzata dal desiderio di adeguarsi agli standard di bellezza trasmessi dai media e dalla moda che rappresentano i punti di ispirazione di un nuovo estetismo, ben lontano dalla rievocazione dell’era classica e decadente, che si impronta sempre più su una ricerca del piacere effimero, un piacere costruito sull’esaltazione della bellezza corporea e sull’ostentazione del lusso.
L’esteta, il “Dandy”, non è più l’artista, il letterato, l’intellettuale che si estrania dalla massa e dalla banalità, ma è una figura “dannata” dallo stile elegante e dal modo eccentrico dell’essere.
La figura del dandy al giorno d’oggi cambia e viene utilizzata in contesti del tutto diversi da quelli esteta ottocenteschi per indicare stili di vita e di abbigliamento.
Il “Dandy Style” rappresenta attualmente un fenomeno in espansione che si configura principalmente come fenomeno sociale e di imitazione, tra “l’eccentrico” e “il raffinato”.
Lo stile, infatti, si proietta nell’essenza frivola e narcisistica dell’individuo contemporaneo, un uomo del tutto diverso dalla figura ottocentesca dell’intellettuale.
Il “Dandy” di oggi è un uomo che ha poco a che vedere con l’amore per l’arte e la letteratura, è un uomo il cui piacere è indirizzato verso l’apprezzamento di sé stesso e degli oggetti materiali, è un uomo che apprezza il lusso e la vanità.
Ma il “Dandy Style” è soprattutto uno “stile di moda”, riferito a ad un’eleganza estrema ed originale al tempo stesso e a tratti anche un po’ eccentrica.
Una nuova generazione di uomini cultori di un’eleganza assoluta, spunto di ispirazione per gli stilisti più importanti del pianeta come Dior, Armani, Burberry, DSquared, Alessandro Dell’Acqua e tanti altri.
“Un gusto sfrenato del vestire e dell’eleganza materiale”.
Il “New dandy” rappresenta oggi lo stile di pop star e di giovani rampolli figli di industriali , definiti dalle grandi riviste “gentlman indiscussi dello stile”, gli “uomini meglio vestiti del pianeta”come il cantante pop afroamericano Ne-yo e il rampollo della famiglia Agnelli Lapo Elkann.
Icone di stile e simboli di una nuova mascolinità , queste figure ispirano moltissimi giovani verso un look elegante ma eccentrico, poiché non ci si veste più in base a contesti d’uso, ma in base ad una voglia personale di vanità.
Ritornano quindi di moda indumenti come soprabiti o mantelli, papillon e cravatte, camicie e gilet, bretelle, bastoni, cappelli a cilindro.
A cura di Aline Improta