A partire da oggi avrà inizio un interessante itinerario, tra storia, arte e leggenda che ci farà apprezzare e “rispettare “ di più la nostra città. Guardiano imponente del golfo di Napoli, ancorato all’isolotto di Megaride sorge il Casteldell’Ovo. Trattasi di una fortezza,  le cui origini risalgono a tempi molto antichi,  a tal punto  che riguardo la data precisa della sua fondazione non si hanno notizie sicure bensì ipotesi aleatorie. Nel V secolo d.C diventa cenobio dei monaci Basiliani, fu trasformato in Rocca nel sec. XII, modificato ed ampliato nel sec. XVIII. Il suo nome è legato ad una leggenda secondo la quale Virgilio vi avrebbe nascosto un uovo incantato chiuso in una gabbia, che avrebbe avuto funzioni di portafortuna. Finché l’ uovo non si fosse rotto la città e il castello sarebbero stati protetti da ogni sciagura. Una storia assurda, dal sapore fiabesco, eppure creduta per secoli. Al suo interno è possibile ammirare: i ruderi della chiesa del Salvatore, la torre Maestra, le celle dei monaci, il refettorio dei Cenobiti, la torre Normanna e la torre Maestra. Una suggestiva e incantevole veduta si può scorgere dalla sommità del castello. Gli occhi si perdono alla vista del Vesuvio, di Capri e della splendida  città. Nelle immediate vicinanze della fortezza, a via Partenope,  si possono gustare piatti tipici e una buona pizza in numerosi locali.

Antonio Castillett