Anche il noto attore napoletano Vincenzo Soriano sponsorizza pane e Prosciutto di San Daniele
Certamente Il Prosciutto di San Daniele non aveva e non ha necessità di reclamizzazioni. E’ stato conosciuto in Italia ed all’estero per il suo gusto, la sua bontà, la sua genuinità ed originalità che un apposito Consorzio garantisce. Il suo poter essere gustato in ogni ora del giorno, sia come colazione che antipasto o secondo a pranzo o cena, che impiegato nell’elaborazione delle più svariate ricette, rappresenta già di per se un vero successo. Se però si da l’opportunità a chi lo conosce già e l’apprezza genericamente ed a qualcuno che potrebbe ancora, non dico non averne sentito parlare, ma magari non averlo provato ed in un modo corretto di taglio e servizio per poterne esaltare ancor più i suoi pregi, il Consorzio del Prosciutto di San Daniele, si è prodigato attraverso una validissima manifestazione nazionale a promuovere ancor più il prodotto ed a colmare qualche lacuna. In occasione, fra l’altro d’una giornata particolare dedicata alle donne l’8 marzo, con una conferenza stampa e dimostrazione pratica, proseguendo in pomeriggio per il pubblico e continuando il giorno 9 con tre appuntamenti nell’arco delle due giornate, il Consorzio ha toccato la città di Napoli a Città del Gusto del Gambero Rosso, Via Coroglio 104 proseguendo il suo tour che sta vedendo partecipi venti regioni italiane denominata “San Daniele, il prosciutto per ogni pane italiano”, un giro d’Italia in cui l’eccellente prodotto gastronomico friulano sposa, in ogni regione, tre specialità di pane tipico della tradizione nostrana accompagnato da una selezione di vini regionali scelti da sommelier dell’Ais. Ad organizzare l’evento, con le note capacità riconosciute ormai in campo nazionale dalle più importanti aziende di vari settori sono intervenuti Anita Lissona, Alberto Angelino e Francesca Fassi della Lead Communication di Milano. Proprio a Milano infatti, lo scorso maggio, vennero presentate in un temporary store in via Garbaldi 59, che portò nel capoluogo lombardo una degustazione di questo prosciutto, le 60 varietà di pane emerse da una selezione affidata a critici e appassionati gastronomi con tre tipi per ogni regione.
Il tutto in occasione delle celebrazioni dei 50 anni del Consorzio di uno dei prodotti dell’eccellenza del gusto italiano, nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Il matrimonio “San Daniele, il prosciutto per ogni pane italiano” che ha già consumato con gran successo una serie dei eventi programmati dal Consorzio nel 2011 ricco di anniversari e che sta proseguendo nel 2012 aumentando sempre più l’interesse dei buongustai che accorrono iscrivendosi gratuitamente ai vari appuntamenti regionali di degustazione conferma la potenzialità di sviluppo e di economia florida, anche in momenti di crisi, per i prodotti veramente validi ed inconfondibili ed inimitabili con le stesse qualità e caratteristiche che il nostro Paese possiede e può vantare. l’iniziativa proseguirà con altri appuntamenti in Sicilia, Piemonte, Toscana e Lombardia, per scoprire il “pane del cuore” di altre regioni italiane.
Ad illustrare nella conferenza stampa, organizzata da Lead Communication, le note caratteriali, produttive, e degustative del San Daniele a Napoli è intervenuta Annalisa Libè, responsabile delle relazioni esterne ed area marketing de Consorzio del Prosciutto di San Daniele. È stato un percorso storico descritto dall’origine del prodotto alla consumazione con gli abbinamenti dei nostri tre tipi di pane messi in discussione: il Pane Napoletano di Città (pane cafone), il Pane a Canestrella e il Pane di San Sebastiano, per un migliore abbinamento e apprezzamento di questo particolare salume. Se la commissione che ha scelte le tre tipologie di pane per regione ne ha anche promossa una quale preferita , la sfida continua perchè sarà proprio il pubblico a determinare con il proprio apprezzamento e gradimento nel corso delle degustazioni il venti tipi di pane vincenti. A Napoli, per esempio, gli esperti avevano scelto il pane cafone che è stato messo in discussione con quello di San Sebastiano che per tanti è risultato più convincente nell’abbinamento. Il Prosciutto di San Daniele, l’alimento più semplice e popolare, ma anche il più ricco di significati della nostra tradizione culinaria attende ora il voto della “giuria popolare” che potrebbe sostituire quello degli esperti anche perchè a Napoli è sempre valido il proverbio “Voce ‘e popolo voce ‘e Dio”. A termine del master sul prosciutto , riservato alla stampa, svoltosi a Napoli con Annalisa Libè, esperti del taglio del prosciutto, panificatori che hanno illustrato le caratteristiche dei tre tipi di pane, sommelier che hanno descritto le qualità dei due vini, rosato e rosso, serviti in abbinamento alle degustazioni, è seguito un lunch dove esperti chef di Città del Gusto hanno elaborato piatti con ingrediente prioritario il San Daniele. A questa degustazione è stato invitato anche l’attore napoletano Vincenzo Soriano che non ha voluto far mancare la sua testimonialità nella giuria “demoscopica” che potrebbe anche sovvertire i giudizi di quella “tecnica” sul tipo di pane per inebriare i palati degli amanti del fantastico Prosciutto di San Daniele .
Giuseppe De Girolamo