Decorare casa crea dipendenza ?
Bisogna imparare a finire quello che si inizia, ma circa il processo di decorare casa… È una dipendenza? So che la dipendenza è una parola forte e ha una connotazione negativa, ma lasciate che vi spieghi.
La definizione di base di una dipendenza è un persistente comportamento compulsivo. Questo è in grado di assumere forme diverse: si può essere dipendenti da una sostanza, o dipendenti da un processo. Decorare la casa cade nella seconda categoria: si tratta di inseguire una certa sensazione. La discussione era di circa il motivo per cui è difficile finire completamente quello che hai iniziato prima che la vostra attenzione inizi a passare al prossimo progetto. “Euforia” è la parola giusta.
Concepting, pre-visualizzazione e immaginare le possibilità: è così che tutto comincia. Poi il lavoro effettivo ha inizio e si comincia a vedere il progresso di quel sogno che diventa realtà. Successivamente, tutti i pezzi piccoli e i dettagli iniziano a concretizzarsi e quasi perdete tempo perché siete così presi e felici nel processo. Infine, il pezzo è fatto, o quasi, e si cmincia a vedere il prodotto finito realizzato. Tutti questi passaggi creano sentimenti di euforia, eccitazione, speranza ed euforia in diverse fasi. Una volta che svanisce e diventa la norma, si può facilmente trovare se stessi alla ricerca del prossimo progetto grande o piccolo.
Più pensavo a questo, tanto più mi chiedo se continuare a decorare, rinnovare, migliorare o ristrutturare ecc. riguarda in parte andare a caccia di questo sentimento. Se non è distruttiva e ti mantiene creativo e allegro, allora è tutto ok. Essere “appesi” a una cosa buona non è sempre male. So che mi vedo in questo scenario nel decorare la casa e mi ci riconosco. In gran parte, mi fa quello che sono, e non vorrei cambiare niente di me.
Cosa ne pensate?
di Redazione