Bali: L’isola degli Dei
Esiste un’isola in estremo oriente che è chiamata l’isola degli dei, vista la sua bellezza e la sua particolarità, nonché fortuna ad avere scorci e colori splendidi.
Bali, in Indonesia, è il non plus ultra per chi ha voglia di passare una vacanza all’insegna del relax ma anche dell’esotismo.
Il nostro viaggio nell’Isola degli dei inizia dalla Baia di Kuta. Questa è la zona più turistica ed inflazionata dell’isola ma sicuramente il cosmopolitismo, l’edonismo da spiaggia e l’energia imprenditoriale hanno reso questa parte dell’isola sicuramente affascinante. E’ la città della febbre dell’oro turistico, della mentalità del fare soldi subìto e del successo ad ogni costo.
Kuta, sicuramente non è bella ma sicuramente non è neanche spenta, la sua sbalorditiva crescita è una prova del fatto che molta gente trova ancora piacevole andarci.
Nonostante, però, gli eccessi lontano dalle strade più densamente affollate, Kuta è ancora un paese, un reticolato di strette viuzze, con offerte votive davanti alle case, dove gli abitanti escono a chiacchierare nel fresco della sera.
Distante, circa, dieci chilometri, è la capitale: Denpasar. Essa è il centro nevralgico dello sviluppo e del benessere dell’isola. E’ sicuramente una città molto trafficata e, come tute le città orientali, molto rumorosa. Se tutto questo, per chi adora invece i paesaggi incantati e silenziosi, stanca, la città offre anche molti viali alberati e giardini che danno un’idea della Bali reale e vera.
Una visita obbligatoria per chi si trova in città, è sicuramente il Museo Bali, che è composto da una serie molto interessante di edifici separati con esempi architettonici sia di palazzi che di templi. Sezione molto interessante e curiosa di questo museo è quella delle gabbie per il trasporto dei grilli da combattimento.
a circa un’ora di auto dalla capitale vi è Ubud, situata sulle colline di Denpasar. La vita qui scorre in modo molto tranquillo e lento, quasi come quella di moltissimi anni fa che caratterizzava i balinesi.
Uscendo da Ubud in qualsiasi direzione, ci si trova a passeggiare piacevolmente in un appartato villaggio di artigiani, lungo le risaie o nella fitta Foresta delle Scimmie, poco a sud del centro della città.
Il Museo Puri Lukisan di Ubud ospita ottime creazioni di tutte le scuole artistiche balinesiane in uno splendido giardino. In città ci sono molte altre sale espositive di qualità, come il Museo Neka, dove si espongono lavori di alcuni artisti occidentali realizzati a Bali, e la Galleria Agung Rai, un’operazione commerciale che però ospita anche una piccola, ma importante, collezione permanente. Si possono visitare anche le case di Walter Spies e Rudolf Bonnet, influenti artisti occidentali che hanno avuto un ruolo chiave nell’arte balinese. Anche per le danze e la musica balinese e per mangiare nei migliori ristoranti dell’isola, Ubud è uno dei posti migliori.
Meta naturalistica per eccellenza e per tutti coloro che vogliono godersi l’alba da uno dei punti più panoramici dell’isola, è sicuramente Il vulcano di Gunung Batur e il lago che ne occupa metà della conca circostante sono uno dei paesaggi più impressionanti di Bali. Salire sul Batur (1717 m) per vedere l’alba è un’esperienza indimenticabile, nonostante l’umidità, il freddo, le nuvole e qualche venditore di souvenir piuttosto aggressivo.
Dirigendoci, questa volta nell’interno dell’isola, il viaggiatore incontra l’antico villaggio di Tenganan, situato nell’entroterra del porto orientale di Padangbai, è raggiungibile solo in moto o a piedi. Cinto da mura, il villaggio abitato dai Bali Aga è caratteristico per le sue usanze particolari e per le sue feste: dalla manifattura degli inusuali abiti ikat doppi agli spettacoli tradizionali di musica e danze gamelan. Le vicine città di Amlapura e Tirtagangga sono famose per i loro decadenti palazzi d’acqua circondati da risaie a terrazze, retaggio del potere dei ragià balinesi.
Dopo un lungo viaggio all’interno e sulle coste balinesi, ciò che resta è sistemarsi in uno dei numerosi resort presenti sull’isola dove è possibile respirare, come già detto, tutto l’esotismo che Bali sa offrire ed esprimere in una natura rigogliosa, i suoi fiori colorati e le sue persone che sono disponibili e molto attente ai turisti e alle loro difficoltà.
A cura di Luigi Del Gaudio