BB King: la leggenda del blues se ne va ad 89 anni

BBKing_02092010_7670Una vita sicuramente vissuta appieno e ricca di emozioni quella del re del blues BB King: amante delle donne, ha 15 figli avuti da altrettante rispettive compagne e due matrimoni alle spalle. D’altro canto, l’universo femminile è sempre stato d’ispirazione per la sua musica. Cresciuto orfano e nella povertà nei campi di cotone del Mississippi, Riley B. King, ha apprezzato la vita a 360 gradi, proprio come il suonatore Jones di Fabrizio De Andrè: «Per tutta la vita – diceva – sono stato perdutamente innamorato delle donne». Sapeva che il successo e la ricchezza determinavano buona parte del suo fascino: «Quante donne possono interessarsi a me per ciò che sono? – si chiedeva – Tuttavia desidero ardentemente una donna. Non sono ancora morto». E invece, purtroppo, l’artista si è spento proprio ieri nel sonno nella sua casa di Las Vegas, malato di diabete già da molto tempo e nelle ultime settimane spesso ricoverato in ospedale a causa dell’aggravarsi della sua malattia. Lascia i suoi cari, i suoi fan e l’altro amore della sua vita, la sua Gibson che ribattezzò col nome di Lucille nel lontano 1949 quando un bar in cui si stava esibendo andò a fuoco a causa di una rissa cominciata per le attenzioni di una cameriera che portava appunto questo nome. Ironico King, per lui la musica non è mai stata davvero un mestiere ma un gioco: «Per me la musica è stata un divertimento, non un lavoro» diceva, almeno fino a quando John Lennon non dichiarò quanto l’artista gli fosse d’ispirazione e quanto avrebbe voluto essere bravo come lui con la chitarra, «Da quel giorno ho cominciato a prestare più attenzione a ciò che facevo».  La sua carriera è cominciata cantando in un coro gospel quando raccoglieva il cotone nei campi ma il talento, si sa, è destinato ad emergere per chi ce l’ha ed ecco che Riley incide 50 album, collabora con grandi star internazionali quali U2,  Eric Clapton, Elton John, Luciano Pavarotti, Zucchero (solo per citarne alcuni), gira il mondo intero per far conoscere la sua musica e vince 15 Grammy Award, il più alto riconoscimento per quest’arte, l’ultimo assegnatogli nel 2009 per il miglior disco blues con l’album One Kind Favor. Non si può far altro che ringraziare BB King per aver condiviso il suo talento col mondo intero ed augurargli un sereno riposo.

 

A cura di Alessia Andreozzi