BULLISMO E DISAGIO SOCIALE: UNA VERA E PROPRIA LOTTA CONTRO L’ ILLEGALITA’, QUELLA AFFRONTATA PRESSO LA SCUOLA MEDIA PALASCIANO DI PIANURA – VEDI IL VIDEO
Si è svolto stamane, 31 gennaio, presso la Scuola Media Palasciano di Pianura, Napoli, un incontro con i ragazzi dell’ istituto legati ad una delle tematiche sociali che coinvolge appieno il mondo dei giovani e delle nuove generazioni: si tratta del bullismo. Lo scopo dell’ incontro è stato quello di lanciare profondi messaggi, ai giovani e non, relativi a questo tema, che talvolta è causa di gravi disagi sociali.
Sempre più frequenti, come possiamo apprendere attraverso i mass media, oltre che nella nostra vita quotidiana, sono i casi di bullismo. Si tratta di situazioni difficili, legate spesso all’ esistenza di realtà problematiche delle quali i ragazzi sono vittima. Ma cos’è il bullismo, in sostanza? Così come abbiamo appreso dalle parole del Dott. Claudio Ciotola, Giornalista dell’Esecutivo dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, e coordinatore dell’ incontro, per bullismo si intende un abuso di potere: si tratta del manifestarsi di azioni sistematiche di sopruso da parte di un bambino o adolescente, definito “bullo”, nei confronti di un coetaneo più debole, la “vittima”. Sono svariate le principali forme attraverso le quali il fenomeno tende a manifestarsi: esiste una forma verbale, legata a comportamenti di presa in giro o di minaccia, quella psicologica, basata su comportamenti che mirano ad escludere o ad emarginare la vittima, e poi c’è la forma “fisica”, che si manifesta attraverso delle vere e proprie aggressioni. Per ciascuno di questi casi, è chiaro che le conseguenze risultanoidentiche: disturbi come ansia, depressione e spossatezza sono stati spesso verificati nelle vittime; per quanto riguarda gli oppressori, invece, questi si ostinano ad assumere posizioni di rifiuto verso la comunità scolastica e sociale in generale.
All’ incontro hanno preso parte molte personalità tra le quali Il Comandante del Gruppo Carabinieri di Napoli Ten. Col. Marco Pecci, che ha tenuto a sottolineare l’ importanza dell’ Arma dei Carabinieri: un’ entità interna alla società, il cui dovere è quello di essere vicino alla gente, e di offrire un supporto alla collettività ed a tutti i problemi legati ad essa. E’ importante, dunque, che le vittime denuncino casi di soprusi ed offese, ed è importante che capiscano di poter dar voce ai loro problemi, rivolgendosi a chi, sicuramente, potrebbe fare qualcosa per loro. Il Funzionario della Cancelleria del Tribunale di Napoli Dott. Mario De Rosa, invece, attraverso un augurio volto alla realizzazione di “certezze”, ha affermato che sarebbe importante fare qualcosa di concreto per sconfiggere il fenomeno, passando “dalla politica delle parole, a quella dei fatti”. Un ulteriore ringraziamento è andato alla Dott.ssa Maria Antonietta Ferrara, Dirigente Polizia di Stato del Commissariato di Pianura, che non ha potuto prendere parte a quest’ evento, ed al Referente Associazione Antiraket Dott. Luigi Cuomo, che pur non potendo essere presente in prima persona, ha delegato Enzo Nugnes.
Ampio spazio, nel corso della manifestazione, è stato poi lasciato al Maestro Antonio Sanges ed all’ esibizione di Taekwondo dei ragazzi dell’ AerobiClub. Si tratta di uno sport che è in primo luogo “disciplina”; uno sport, secondo quanto affermato da Antonio Sanges, dove i ragazzi pur facendo a botte, al termine dell’ incontro si salutano amichevolmente, scambiandosi abbracci. Relativamente a questo tema, poi, abbiamo avuto la fortuna di ascoltare le parole di un’ altissima personalità legata al Taekwondo, colui che ne è stato definito non il massimo riferimento, ma addirittura il “profeta”: si tratta del Maestro Park Young Ghil, il quale, con semplici parole è riuscito ad arrivare dritto al cuore dei ragazzi, suscitando in loro tanta curiosità. “Le famiglie, oggi, dovrebbero permettere ai ragazzi di praticare sport, per fare in modo che si allontanino dai pericoli e da tutto ciò che potrebbe permettere loro di compiere azioni devianti, e per fare in modo che abbiano sempre la mente impegnata”. Queste le parole del Maestro, che punta l’ attenzione su qualunque tipo di attività sportiva e sul Taekwondo in particolare, che, sostiene: ” Distingue, il corpo e la mente: la mente organizza, il corpo esegue.” Dopo aver incitato i ragazzi a non accontentarsi mai, ma ad intraprendere strade che possano portarli al raggiungimento del successo, Park Young Ghil ha affermato, poi: “Oltre che campioni nello sport, bisogna diventare campioni nella vita!”
Profonde e ricche di significato, dunque, le parole emerse da quest’ incontro che si spera possano restare impresse nella mente dei ragazzi, e delle quali si spera i ragazzi prendano atto, oggi, come in futuro. Grande importanza è stato posto al tema dell’ illegalità della quale il bullismo rappresenta uno dei molteplici aspetti, e come tale deve essere sconfitto. E’ importante lottare a favore della legalità, ed è importante che ciascuno di noi si impegni a fondo nella realizzazione di una realtà migliore e civile. E’ bene ascoltare i giovani, ed è bene creare un dialogo con loro; bisogna essere quanto più possibile comprensivi ed aperti nei loro confronti, garantendo loro quella sicurezza di cui hanno bisogno, e facendo in modo che non abbiano paura di parlare o di esprimere le proprie sensazioni. Quella del bullismo rappresenta una tematica sociale alla quale dovrebbe essere dato ampio spazio, così come a tutte le altre questioni legate al mondo giovanile. Bisognerebbe spronare i giovani ad andare avanti e a non arrendersi di fronte alle difficoltà della vita: il futuro sono loro! E’ importantissimo in questo senso, il ruolo svolto dalla famiglia e dalla scuola, le due istituzioni principali nelle quali i ragazzi non dovrebbero mai perdere la fiducia, e che dovrebbero rappresentare un’ ancora di salvezza, alla quale aggrapparsi in qualunque momento di difficoltà.
L’ incontro della Scuola Palasciano si è concluso, poi, con l’ intervento del Dirigente Scolastico, Elena De Gregorio, che, con grande enfasi, ed attirando l’ attenzione di tutti i ragazzi ha affermato con fermezza: ” Io ci credo, credo in voi ragazzi, e sono sicura che riuscirete a realizzarvi, ottenendo i risultati sperati!”.
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A cura di Fabiana Musolino