Carbone dolce e un dolce veneto per il giorno dell’Epifania
Carbone dolce
Ingredienti
100 g di zucchero a velo
10 gocce di succo di limone
1 cucchiaio di alcol puro
1 albume
7-8 pasticche di carbone vegetale
400 g di acqua
400 g di zucchero semolato
olio di semi q.b.
Procedimento
In una scodella mischiare lo zucchero a velo, le gocce di limone e il cucchiaio di alcol o vodka, l’albume e il carbone vegetale. In una pentola dal fondo spesso, riscaldare lentamente lo zucchero semolato e l’acqua, fino a color ambra. Abbassare la fiamma al minimo e aggiungervi il composto precedentemente preparato, mescolando velocemente con un frustino e mescolare fino a quando il composto comincia a lievitare velocemente. Spegnere e versate immediatamente il preparato in un tegame antiaderente leggermente oliato, cercando di compattarlo delicatamente. Dopo che si è raffreddato, spezzarlo: ecco i pezzi commestibili di carbone casalingo!
Un po’ di tradizione
Il carbone dolce della befana è un dolce tipico dell’epifania . Secondo la tradizione, il carbone vero veniva portato al posto dei regali a tutti i bambini che durante l’anno erano stati cattivi. Il carbone dolce va a sostituire quello vero e portato ai bambini per scherzo.
“Putana veneta” o pinza della Befana
Ingredienti per 10 porzioni
per le mele
250 g di mele
1 cucchiaio di zucchero
1 cucchiaio di burro
per il composto
600 ml di latte
2 foglie di alloro
1 pizzico di sale
300 g di farina gialla di mais
200 g di farina 00
½ di bustina di lievito in polvere
150 g di burro
100 g di zucchero semolato
100 g di uva passa
50 g di pinoli
semi di anice q.b.
100 g di canditi (cedro e zucca )
200 g di fichi secchi
1 bicchierino di grappa
Per la superficie
burro q.b.
pangrattato q.b.
Procedimento
-sbucciare e tagliare a fette sottili le mele, quindi ammorbidirle in padella con un cucchiaio di zucchero e un po’ di burro
-in una casseruola alta versare il latte, il burro, un bicchiere d’acqua, il sale e l’alloro. Portare a ebollizione e aggiungere a pioggia la farina gialla
-lasciar cuocere 10 minuti mescolando in continuazione con la frusta a mano e incorporarvi allora la farina bianca e il lievito setacciati, lo zucchero e cuocere per altri 20 minuti, rimestando continuamente per evitare che si formino i grumi
-spegnere, far intiepidire aggiungere la frutta secca, i canditi, la grappa e le mele preparate: alla fine, il composto deve risultare abbastanza sodo
-imburrare e impanare uno stampo rettangolare a sponde alte e trasferirvi il composto, quindi cospargere la superficie di fiocchi di burro e un po’ di pangrattato
-infornare nella zona centrale del forno a 180° ventilato per circa 40 minuti, fino alla formazione di una bella crosticina dorata. Va servita tiepida. Si può conservare in frigo per alcuni giorni e ripassarla in forno prima di servirla.
Vino: liquoroso con aromi di frutta e spezie, ad es. San Martino della Bottiglia liquoroso, Moscato di Noto liquoroso), vin brulé
A cura della dott.ssa Annafranca Freda