Casamicciola Terme (Isola D’Ischia) Relax ed emozioni all’albergo “il Maggiore”.
Adagiato sulla collina che sovrasta la ridente cittadina di Casamicciola Terme splende, in via Paradisiello, l’albergo “il Maggiore”. Confortevole struttura turistico-alberghiera nata negli anni 50’ pietra su pietra dal desiderio di una formidabile famiglia: mamma Maria Monti, cuoca, e Raffaele Barbieri, papà contadino e bagnino alle Terme Verde, insieme ai loro quattro figli. All’inizio degli anni 70’ costruiranno una mitica tavernetta, la Maggioressa, dando inizio ad una stagione turistica che annovererà tra i suoi ospiti, una clientela di livello internazionale. Tra le tante mansioni, a Davide toccherà quella di pizzaiolo. Poi arrivarono gli anni 90’, anno in cui avverrà la separazione delle due attività, di cui Davide assumerà insieme all’amata sorella Franca, venuta a mancare già da diversi anni, la proprietà. Oggi la struttura è elegantemente condotta solo da lui, anfitrione di eccellenza, icona della sua Casamicciola.
All’anagrafe sono sessantanove anni suonati ma, dalla vividezza dei suoi occhi, ne dimostra molti di meno, un sorriso spontaneo, fisico eclettico nonostante la non più giovane età, gioviale e disponibile. La sua è una clientela affezionata che, da un trentennio, gode della sua amicizia e del confort del suo albergo, della sua cucina capace di coniugare la tradizione dei piatti di mare con quelli di terra, con l’aiuto di Michele suo fedele collaboratore, che lui chiama affettuosamente il maestro. Fa da contorno una abbondante selezione di vini campani e nazionali. Una clientela soprattutto internazionale seguita con intuito e professionalità; il suo tedesco è fluido, come i suoi gesti, veloce come nell’accompagnare gli ospiti nelle camere, caricandosi dei loro pesanti bagagli. E’ un interprete fedele dei desideri dei suoi clienti per una breve o lunga vacanza in quest’oasi di pace. Dopo l’aperitivo di rito mi fa cenno di seguirlo sulla terrazza che sembra un eden fiorito, dove i colori e i profumi dei fiori e delle spezie fanno da cornice ad un panorama di suggestiva bellezza. Comodamente seduti su due poltrone di bambù ha inizio la mia intervista.
D: Davide, quindi proviamo a fare un bilancio di tutti questi anni, pizzaiolo, albergatore, cuoco, portiere………….
R: Vorrei parlare degli anni ’50, gli anni della mia giovinezza, erano anni difficili quelli, lavoravo come bagnino insieme al mio papà, alle terme Verde. Non percepivamo nessuna paga, solo regalie. Per noi ischitani le Terme sono tutto, era ed è motivo di grande orgoglio nel vedere tutte quelle persone che a seguito delle terapie ritornavano alle loro case con le proprie gambe, abbandonando sul porto bastoni e sedie a rotelle. Consideravo il successo di quelle guarigioni un dono della natura.
D: Poi negli anni 90’ arriva la tua personalissima conduzione del “Maggiore”
R: L’albergo è costato tanta fatica, ripeto, ma non è stata solo opera mia, insieme a tutta la mia famiglia, siamo riusciti con sacrificio e passione a portare avanti giorno per giorno quello che desideravamo. Oggi posso ritenermi un uomo soddisfatto, che è riuscito a dare un senso alla propria vita.
D: Davide e………..l’amore
R: I ricordi hanno accompagnato tutta la mia vita, spesso ritornano alla mente, poi sussurra a denti stretti altre avventure galanti, l’aver infranto altri cuori, ma è roba passata, di tanto tempo fa. Poi mi ricorda di essere un gentiluomo, quindi………… il racconto finisce lì.
Dalla cucina lo Chef Michele ossia il “maestro” ci informa che il pranzo è a tavola: bucatini al sugo di coniglio. Davide sa che è il mio piatto preferito, qui ad Ischia ogni comune dell’isola ha il suo modo speciale di prepararlo. Lui ricorda l’allevamento del coniglio di fossa, anche questo è un lontano ricordo. Altri tempi, mi ripete, quella era un’isola che oggi non c’è più.
A cura di Salvatore Cutolo