Cara Manuela, delicato fiore della mia vita, oggi ti sposi e, pur se la mia gioia nel vederti felice é infinita, sento che é giunto il momento in cui é necessario e giusto lasciarti andare. La vita é questa e,

Cara Rossella, mio nonno di quasi ottant’anni vuol divorziare da mia nonna, accusandola di avergli rovinato la vita, di essere stata una moglie impossibile, una “rompiscatole”, di aver reso la sua esistenza un “incubo”. Improvvisamente ha preso parte delle sue

Cara Rossella, forse sono stata abituata male, forse sono “vecchia” dentro perché, malgrado i miei 20 anni, sono ancora convinta che per parlarsi bisogna guardarsi anche negli occhi. Mi accorgo sempre più di come sia difficile interloquire ed ancor più

Cara Rossella, ti racconto subito della triste scoperta…Stamane ho rivisto al mare una cara amica che da tempo avevo perso di vista. Parlando di questo e di quello io ho rinvangato tempi passati, di oltre dieci anni fa, in cui

Cara Rossella, da tempo immagino di tradire mio marito…Ogni tanto prendo una sbandata col pensiero e fantastico, sognando che il “compagno” di turno mi circondi di affetto, dica parole dolci, dia baci appassionati… insomma che mi travolga con la sua

Cara Rossella, la mia compagna racconta bugie a tutti ed io sono perplesso se continuare questo rapporto che sta creando problemi specialmente alla mia coscienza. Sono un quarantenne separato e pensavo di aver trovato la tranquillità con questa giovane donna