Che cos’e’ la poesia
La poesia e’ l’arte di usare le parole con un suono ed un ritmo tale da
trasmettere emozioni e stati d’animo.
La lingua nella poesia trasporta sia il significato del suono delle
parole sia le emozioni e la sintesi e l’ortografia possono anche subire
delle variazioni, che sono le cosiddette licenze poetiche.
La poesia puo’ essere letta direttamente o ascoltata in una
dimensione teatrale dove in questo contesto, la gestualita’ di chi la
recita ed il linguaggio del corpo entrano in gioco.
E’ nata prima ancora della scrittura, perche’ i cantastorie la
divulgavano oralmente accompagnati anche strumentalmente dalla lira.
All’epoca romana era composta da sillabe lunghe e sillabe brevi ed
aveva un suo tempo di scansione delle parole stesse.
nel periodo di Dante Alighieri si afferma come mezzo di
intrattenimento letterario. alla fine del quattrocento si inserira’
anche la poesia burlesca.
Nel xix secolo la poesia subisce un’altra metamorfosi e si imprime con
versi sciolti, che non hanno ritmo e nessuno schema particolare.
Oggi e’ una forma di pura espressione anche aiutata dall’avvento di
intenet e di blog e si calcola che la sua produzione e’ aumentata
notevolmente, ogni anno infatti sono pubblicate on line cinque
milioni di poesie in rete
Un po’ Maria un po’ Maddalena
Lunghi periodi di calma e passione
dove non si perde la ragione,
dove tutto trova un equilibrio
e tutta la pace traspare
e c’è tanta coerenza nel modo di fare.
E poi arrivano strani momenti
che non sono io a cercare
con mille tormenti.
E gli alberi scuotono forte le foglie
mossi da un vento impetuoso.
Vorrei una via di fuga,
ma il turbine mi avvolge
e mi prende e mi sconvolge
e non lo voglio accettare,
ma ci sono due donne in me,
che devono lottare.
Due rovesci di una stessa medaglia,
che fanno tutto da sé.
Perché io sono un po’ Maria
Ed un po’ Maddalena,
un po’ libertà ed un po’ catena,
un po’ tormento ed un po’ poesia,
un poco un porto ed un poco il mare,
un po’ silenzi ed un po’ parole,
Un po’ razionale ed un po’ fantasia,
un po’ colomba ed un po’ serpente,
con una punta di bianco ma anche di nero.
Un po’ realtà ed un po’ mistero,
vivendo strani giorni con mille confronti,
perché ogni tanto mi perdo
e non so il perché.
Due scale che mi vogliono far scendere e salire
Con una gran fontana di zampilli che le divide,
Che scroscia e poi scivola giù.
Sono un bozzolo che diventa farfalla,
una doppia chiave di una stessa porta,
con tutti i segreti che ti vuole aprire.
E su di me profumi di fiori d’arancio
Ed odori di ortica selvatica,
che mi rendono dolce ma anche antipatica.
( Luisa de Franchis)