Chiacchiere di Anna Franca e Sanguinaccio
Ingredienti per 500 g circa
250 g di farina 00 setaciata
40 g di zucchero a velo
40 g di burro
1 uovo molto piccolo (di circa 53-54 g)
1 pizzico di sale
2 cucchiai di liquore forte
o di alcol puro
1 bustina di vanillina
1 pizzico di cannella
1 limone non trattato
1 cucchiaino di lievito in polvere
olio di semi di arachide q.b. (per friggere)*
*l’olio è a giusta temperatura quando, immergendo uno spiedino di legno, si producono piccole bollicine
Procedimento
-amalgamare, in una scodella, gli ingredienti (tranne l’olio di semi e lo zucchero a velo) e continuare a lavorare a mano sul piano di lavoro per 10 minuti o in un mixer per 2-3 minuti
-rimettere l’impasto nella scodella, coprire e lasciar riposare per molte ore
-passarlo alla macchinetta sfogliatrice, fino allo spazio 6 nell’Atlas, fino a 4 nell’Imperia: si ottengono delle sfoglie abbastanza sottili con le quali si possono preparare le chiacchiere a fantasia:
4.Sanguinaccio senza sangue
In passato il principale ingrediente di questa crema era il sangue di maiale, che è stato vietato per ragioni sanitarie
Ingredienti per ½ l di latte
10 chiodi di garofano
250 g di zucchero
80 g di cacao amaro
30 g di amido di mais
100 g di cioccolato fondente
1 cucchiaino colmo di cannella in polvere
1 bustina di vanillina
20 g di burro morbido
Procedimento
-riscaldare fin quasi all’ebollizione il latte con i chiodi di garofano (battuti tra 2 fogli di carta-forno)
-mescolare (in un altro tegame) lo zucchero, l’amido di mais e il cacao (questi ultimi due setacciati) e aggiungere a filo il latte bollente dopo averlo filtrato
-trasferire sul fornello con retina spargi-fiamma e cuocere a fuoco moderato rimestando continuamente e dopo 5-6 minuti aggiungere il cioccolato tritato e continuare la cottura per 4-5 minuti fino a leggero addensamento, rimestando sempre
-unire la vanillina, la cannella e il burro a pezzi prima ammorbidito a temperatura ambiente
-spegnere e continuare a mescolare per far sciogliere il burro
-mescolare ancora fino a completo raffreddamento (dopo aver immerso il tegame a metà in acqua). Vino: marsala secco, ad es. Porto, Sherry.
A cura della dott.ssa Anna Franca Freda