Classi energetiche degli elettrodomestici: queste sconosciute
Prima di acquistare un qualsiasi elettrodomestico, visto il caro prezzo con cui paghiamo l’energia elettrica, e bene soffermarsi non solo sul costo di acquisto dell’elettrodomestico in questione ma anche su un aspetto molto importate e da non sottovalutare:
Quanto consuma?
A valutare in maniera rapida e semplice tale aspetto, oggi ci viene in contro una normativa dell’Unione Europea che obbliga i venditori ad esporre l’etichetta accanto ad ogni elettrodomestico, indicando chiaramente in quale classe si colloca il modello in vendita (direttiva 92/75/CE n.d.r).
L’immagine a lato riporta un esempio di quest’etichetta.
Essa rappresenta una scala di riferimento per i consumi elettrici degli elettrodomestici (vale anche per le lampadine) divisa in 7 classi, dalla A (bassi consumi) alla G (alti consumi), i cui valori limite variano per ogni elettrodomestico.
Fate attenzione pero’ ad un altro aspetto molto importante, il consumo annuo (kWh/anno) o per ciclo di utilizzo (kWh/ciclo) riportato sull’etichetta. Esso rappresenta il consumo medio reale, in condizioni normali, in un anno di funzionamento ed e il vero indice di quanto realmente consuma l’elettrodomestico.
Il consumo reale può variare sensibilmente in base al modo in cui viene utilizzato l’apparecchio. (Ad esempio il consumo di un frigorifero aumenta molto se lo si apre spesso n.d.r.)
Concludendo, possiamo consigliare di acquistare elettrodomestiche e lampadine con classe energetica A o ancora meglio di classe A+ e A++, ancora più efficienti di quelli di classe A e soprattutto con un consumo annuo molto basso, in questo modo avremo un reale e notevole risparmio sui costi delle bolletta dell’energia elettrica ed in breve tempo compenseremo la differenza di prezzo pagata rispetto ad un modello di classe energetica B, C, D ecc.
a cura di Enzo Daniele