Conferenza stampa : Nella città della musica, la musica nella città
“Napoli, anca sinuosa, seno colpevole o incolpevole. Napoli, la musica ti inebria. ” Versi di un autore anonimo ci conducono, ancora una volta, a rivolgere lo sguardo al buio e a scorgervi la luce. Tra i molteplici disagi, i momenti di sconforto, le individualità confuse, un progetto fatto di memoria storica, concretezza e interesse collettivo , comincia a farsi spazio. E’ IL 29 Giugno, a segnare, di fatto, la prima tappa a favore di una petizione, frutto di coscienza civica, culturale, politico- sociale e , non per ultima, musicale e del lavoro di un comitato attivo nell’azione e nell’ascolto di eventuali proposte. Un enciclopedico patrimonio artistico (musicale, nella fattispecie) da salvaguardare attraverso programmi mirati di conservazione, studio e ricerca, ma soprattutto di valorizzazione , teso a determinare la presenza concreta di posti di lavoro e, naturalmente , di un incremento turistico. L’idea, avente radici in progetti simili, ma archiviati, sarebbe quella di istituire un vero e proprio Museo della Musica nel Complesso di San Domenico Maggiore. “I fondi ci sono” – dichiarano alcuni esponenti del comitato. La Giunta Regionale, ha infatti sbloccato i fondi precedentemente stanziati in interventi finalizzati al potenziamento dell’attrattività culturale e turistica della Campania. Volendo proseguire verso l’interno della questione, ci rendiamo conto che, oltre agli effetti positivi sul piano economico e culturale , si riscontrerebbero (con l’adeguata progettualità) esiti favorevoli al discorso acustico; in tal maniera, si garantirebbe la presenza di un punto di ascolto , dove il vero professionismo e lo spettatore non ne risentirebbero. Se perfino illustri esponenti dell’economia italiana ci ricordano che il vero e grande capitale, di cui disponiamo, è quello umano, perché non rimboccarsi le maniche ?
Francesca Morgante