COSÌ FAN TUTTI
Cara Rossella,
sono molto preoccupata perché mia figlia,quasi quarantenne,rifiuta qualsiasi vincolo matrimoniale o di convivenza con un uomo,dopo la delusione di una lunga e tormentata unione durata otto anni, conclusasi con la rivelazione plateale di un tradimento da parte di lui con una parente, che poi ha sposato. Dopo questa storia, che solo apparentemente non la ha sfiorata perché lei non esterna risentimento e dolore,vive come una reclusa,dedicandosi al suo ruolo di insegnante,ai nipoti, alle amiche ed ai figli delle amiche che sente come propri,alla beneficenza. Quando le manifesto la preoccupazione di noi genitori per il suo futuro da ” single” inizia ad innervosirsi dicendo che non vuole legarsi a nessuno perché,prima o poi, gli esseri umani tradiscono, nessuno escluso,proprio perché é insito nella natura umana il tradimento,sia fatto coscientemente che senza volere alcuno,perché la “scappatella” ormai fa parte del comportamento ” naturale” della coppia e che lei non intende rovinarsi l’esistenza accompagnandosi ad individui immaturi che rimarranno tali per sempre. Inutili i discorsi, inutile dirle che, fortunatamente gli esseri umani non sono tutti così. Ormai in lei si é radicata questa convinzione e niente e nessuno riesce a farla ragionare. Asserisce di essere felice in questo modo e di non voler proprio pensare a diventare ” coppia ” insieme ad un probabile compagno che prima o poi la farebbe soffrire. Sono molto preoccupata di questa sua decisine.
Ada
Cara Ada,
comprendo la profonda amarezza e la triste, cinica,razionale considerazione dell’amore e della fedeltà. Esistono,in un rapporto di coppia,cose ben più importanti e fondamentali oltre la fedeltà, se si crede nell’amore, ma alcuni, addirittura allegramente e superficialmente, distinguono fra fedeltà del corpo, della mente, del cuore,regolandosi in base a strane elucubrazioni e argomentazioni per giustificare squallidi comportamenti.Non è il caso che ti esponga le mie idee in merito,sarebbe un discorso troppo lungo e complicato e questa non mi sembra la giusta occasione.Penso solo che “amare” ed ” amore” siano gli unici e veri sentimenti da cui bisogna partire. E se questi ci sono, se esiste la persona a cui siamo legati,tutte le conclusioni risultano facili. Eppure a volte,pur se l’amore esiste,viene accompagnato da una certa dose di insoddisfazione,routine,stress, obblighi, esempi negativi,che pregiudicano i sentimenti e così anche il bene,l’affetto, l’amore più profondo, devoto,sincero, rischia di essere tradito. Un tempo ” infedele ” era chiamato l’adultero o la traditrice che invece di essere,proprietà esclusiva” del partner, con leggerezza aveva abiurato ad obblighi e doveri col suo comportamento amorale. Oggi invece la situazione si prospetta diversa sin dal primo momento: ci si è ” abituati” anche al tradimento,si è divenuti più permissivi e si ė inclini a rimanere insieme con qualche compromesso, senza alcun entusiasmo,distraendosi con qualche ” cornino” da entrambe le parti, senza alcun rimorso o ripensamento, tanto ” così fan tutti” e per molti la crisi di coppia o di matrimonio viene così sopitamente superata. Ed infine con l’avvento di internet esiste anche un “tradimento da web” che non fa male a nessuno, perché in fondo, la coppia non viene minacciata. Quindi ritornando alla triste decisione di tua figlia, in un contesto comportamentale così caotico e poco rispettoso dei sentimenti altrui, ti dico che forse è molto più coerente lei ( con qualche riserva) che altri, i quali prendono,allegramente e con superficialità, decisioni importanti di vita in comune. Tua figlia è fermamente convinta che un tradimento sicuro ė previsto e per evitare ciò preferisce non impegnarsi per non soffrire. Ciò nasconde una profonda paura dei cambiamenti e questo la paralizza perché teme non solo di soffrire ma di perdere l’ affetto di chi ama. Il suo motto è quindi ” Meglio non averlo affatto che perderlo”. Non mi sento di dare torto e nemmeno ragione,dico solo che bisognerebbe lasciarsi andare e non stare sulle difensive, perché non serve a nulla, solo a precludere di provare emozioni e sentimenti, ricordando che la fedeltà,anche se si dimostra nei gesti,nei comportamenti, nelle azioni,bisogna principalmente averla nel cuore.
Rossella Argo
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