Non frequenta le passerelle ed e’ defilato rispetto alle luci dei riflettori del fashion, ma dietro il made-in-italy della moda c’e’ un tesoro tricolore di tecnologia, quello della meccanica strumentale (cioe’ le macchine) che rappresenta una eccellenza italiana affermata in tutto il mondo. Un settore, quello delle macchine e delle tecnologie per le industrie calzaturiera, pellettiera e conciaria, che sara’ in mostra da domani e fino al 27 febbraio a Simac Tanning Tech, rassegna che dopo 27 anni torna a Milano e per la prima volta alla Fiera di Milano a Rho. Quello delle macchine per le industrie delle calzature, e piu’  in generale per la lavorazione delle pelli, e’ un comparto che continua a crescere a due cifre, che ha superato la soglia dei
500milioni di fatturato, l’81% del quale e’ venduto all’estero, e
nel quale il nostro paese polverizza per i numeri del suo export (50% del mercato mondiale) la Cina (che ha circa il 25%) e la Germania, (nostro primo concorrente europeo con una quota
del 6%). La manifestazione accoglie, su una superficie netta15.200 metri quadrati, 277 espositori in rappresentanza di 21 paesi. “Torniamo a Milano per iniziare un percorso di rinnovamento – afferma Giovanni Bagini, presidente di Assomac – che valorizzi ulteriormente la nostra manifestazione e la sua vocazione
internazionale”. “Simac Tanning Tech – conclude Bagini –
rappresenta un”Öoccasione molto importante di incontro per
aziende e buyer internazionali. La centralita’ di Milano e la
possibilita’ di raggiungerla piu’ facilmente permette, infatti, un
migliore accesso dei visitatori provenienti da tutto il mondo